Il punto sulla bonifica del sito ex Caffaro a Torviscosa.
Procedono secondo programma i lavori di bonifica del sito Caffaro di Torviscosa, uno dei principali casi di inquinamento ambientale del Friuli Venezia Giulia.
“Fra le nuove funzioni attribuiteci dalla Regione vi è l’attività di bonifica dei siti contaminanti. Grazie alle nostre strutture operative di elevata professionalità, è stato consentito al consorzio – che, ricordiamo, opera a salvaguardia del territorio – di raccogliere in delegazione amministrativa questa sfida. Ora il sito, ampio circa 25 ettari, sarà restituito agli usi legittimi, ovvero alla sua vocazione industriale” ha detto il direttore del Consorzio bonifica pianura friulana, Armando Di Nardo, durante il sopralluogo al cantiere del sito, soggetto a infrazione comunitaria, dove l’ente consortile è al lavoro per mettere in sicurezza l’area.
All’incontro, suggerito dalla Direzione centrale difesa dell’ambiente energia e sviluppo sostenibile, erano presenti per la Regione FVG Flavio Gabrielcig, direttore del Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati, con il collaboratore Emiliano Sandrin, il direttore generale del Consorzio di bonifica pianura friulana Armando Di Nardo, la RUP-Responsabile Unico Progetti dell’ente, ing. Alessandra Tonelli, il sindaco di Torviscosa Enrico Monticolo, l’impresa appaltatrice IREN Spa.
I lavori di bonifico alla Caffaro.
Sono sei sono i progetti di bonifica ambientale che il Consorzio sta realizzando, per 29.100.000 euro, frutto dell’accordo di programma stipulato nel 2023 tra Stato e Regione che prevedono un investimento complessivo pari a 48.685.400 euro. Gli interventi riguardano la rimozione e lo smaltimento delle peci benzoiche, il ripristino e l’efficientamento della barriera idraulica, le relative opere di completamento, la sistemazione delle discariche oggetto della procedura di infrazione, nonché delle altre discariche con relativa rimozione delle peci benzoiche.
“Si tratta di attività di ricalibratura superficiale, poiché dalle discariche non può entrare e uscire niente – spiega l’ing. Tonelli -. Quindi si creeranno delle pendenze per sgrondare le acque, sulle quali verrà innestato un pacchetto di copertura per impermeabilizzare la superficie ed evitare che le piogge, attraversando il materasso dei rifiuti, in inquinino la falda”. Il piano regolatore attualmente prevede la possibilità di riutilizzare questi terreni per attività per produzione di energia da fonti rinnovabili, “e i lavori di bonifica sono compatibili con questo tipo di utilizzo”, sottolinea la RUP.
Possibilità confermata dal sindaco di Torviscosa: innanzitutto sono lavori importanti per la comunità perché bonifichiamo una zona degradata. Riguardo l’ipotesi di come recuperare queste aree, è probabile che vengano installati degli impianti fotovoltaici”. Circa la modalità e le tempistiche del cantiere, Gabrielcig dopo il sopralluogo valuta positivamente il cantiere: “le attività stanno avanzando secondo il programma concordato, prevediamo i lavori che si chiudano entro il corrente anno”.