Lo conferma la Regione a proposito del rilancio del sito di Torviscosa.
È partito il conto alla rovescia che da qui al 2025 consentirà, dopo vent’anni di attesa, di dare nuove opportunità di crescita all’area dell’ex Caffaro di Torviscosa con la bonifica del sito di interesse nazionale.
Lo hanno confermato, nel corso di un incontro con i rappresentanti di Confindustria Udine, gli assessori regionali alla Difesa dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, e alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ribadendo che la Regione è “a disposizione per valutare tutte le iniziative opportune e propedeutiche al rilancio industriale del sito”.
Durante la riunione, svoltasi in videoconferenza, si è parlato infatti dell’accordo di programma concordato lo scorso mese di ottobre dalla Regione con il ministero dell’Ambiente, che riguarda gli interventi da effettuare sul sito, e che come ha evidenziato Scoccimarro, ha seguito un iter celere com’è avvenuto per la ferriera di Servola.
Infatti, è già operativo un accordo che consentirà di disporre per la bonifica del Sin di quasi 49 milioni di euro, cinque dei quali stanziati dalla Regione.
“Si tratta di un intervento atteso da molto tempo da parte del territorio, come dagli operatori del comparto chimico, perché consentirà di far crescere le industrie presenti, ma – come ha precisato Bini – si pone anche l’obiettivo di favorire nuovi insediamenti”.
“Promuoverò – ha aggiunto Bini – un tavolo di confronto con il Cosef e Confindustria Udine, al fine di effettuare gli approfondimenti del caso, per delineare la migliore strategia utile al rilancio industriale del Sito. È ora importante che tutti i soggetti coinvolti nel risanamento, dal Commissario del Sin agli amministratori locali – ha concluso- sappiano fare sistema, affinché attraverso un lavoro di squadra gli interventi previsti possano essere completati rapidamente. Ovvero, com’è previsto dal crono programma, entro il 2025”.