Le statistiche più aggiornate sull’uso degli smartphone in Italia non possono che confermare un’opinione largamente condivisa: milioni di italiani utilizzano ogni giorno il proprio telefono cellulare per almeno 5 ore, segnando in maniera chiara un rapporto strettamente intrecciato fra identità fisica e digitale.
Poste le basi della discussione, e appurata l’importanza fondamentale che ha lo smartphone nella nostra vita, non resta che comprendere i rischi legati a una possibile violazione del sistema informatico del nostro telefono.
Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria esplosione nella diffusione di malware: ecco perché è così importante essere aggiornati sulla materia e saper riconoscere i segnali che potrebbero indicare che il nostro telefono è sotto il controllo di un’altra persona o di un’organizzazione di hacker.
Controllo delle app
Uno degli strumenti di controllo sul telefono utilizzato dagli hacker sono le app. Se, dando un’occhiata alle applicazioni installate sul tuo smartphone, ne riconosci anche solo una che sai bene di non aver installato, forse il tuo dispositivo è stato hackerato.
Le app spia, infatti, sono veri e propri software che devono essere installati su uno smartphone per garantirne il controllo dall’esterno. Verifica la data di installazione, controlla quali tipi di permessi sono consentiti all’app sospetta e disinstallala (o limitane il raggio di azione) in caso di dubbi.
App duplicate
Oltre ad app specifiche, spesso le app spia o i malware si celano dietro all’icona di un’app che conosciamo e riteniamo sicura, creando un vero e proprio “duplicato”. Nel caso in cui notassi questa duplicazione, non aprire nessuna delle due versioni.
Effettua una scansione diagnostica e cerca di controllare dall’esterno (ad esempio verificando il contenuto delle cartelle) l’affidabilità delle app. La presenza di file sconosciuti o dal nome molto insolito potrebbero rivelare quale delle due app è quella “malevola”.
Prestazioni poco brillanti
Se noti, da un po’ di tempo a questa parte, una certa lentezza nell’utilizzo del tuo telefono, forse è stato hackerato. Con il tempo è fisiologico un calo delle prestazioni, soprattutto per quanto riguarda la tenuta della batteria.
Tuttavia, se il rallentamento è repentino e significativo (e non riconducibile ad altre spiegazioni sensate, come l’aggiornamento del sistema o il download di molti dati), forse è stata installata un’app spia per controllare l’utilizzo del telefono da remoto.
Oltre allo spazio necessario per l’installazione di questi programmi virus, la loro esecuzione in background “assorbe” parte del potere di calcolo del processore, rendendo il telefono più lento del solito.
La batteria dura di meno
Uno stretto corollario dell’effetto visto qui in alto è la riduzione della durata della batteria. Com’è facile intuire, infatti, il rallentamento delle prestazioni indica che il carico per l’hardware del telefono è aumentato in maniera sensibile rispetto al passato. E visto che le app spia non dormono letteralmente mai, la batteria viene prosciugata molto più velocemente.
Naturalmente, questo calo della durata della batteria potrebbe essere provocato da un aggiornamento molto importante, ma è raro che si notino dei cali dall’oggi al domani. Quasi tutti gli smartphone, inoltre, presentano all’interno delle proprie funzionalità una rappresentazione grafica dell’utilizzo della batteria. Controllando questi dati, potrai capire in modo piuttosto rapido e preciso se questo calo è provocato da programmi “insoliti”.
Più pubblicità e messaggi pop-up del solito
Navigando online può capitare che compaiano delle fastidiose pubblicità pop-up. Spesso, dietro a queste inserzioni a dir poco moleste si nascondono dei malware, virus in grado di infettare il nostro computer o lo smartphone.
Se, quando navighi su Internet o utilizzi il telefono semplicemente come hai fatto fino a ieri, noti un numero di pubblicità superiore alla norma, quasi sicuramente è presente un virus all’interno del tuo sistema operativo. Effettua una scansione approfondita con un antivirus aggiornato e cerca di mettere in quarantena quanto prima il file per ridurre al minimo i rischi potenziali.
Cosa fare se il telefono è stato hackerato
Se hai ravvisato uno dei segnali elencati più in alto e hai la sensazione che il tuo telefono possa essere stato hackerato, puoi applicare diverse contromisure:
- Utilizza programmi antivirus: come abbiamo già accennato in precedenza, la presenza di un software anti malware su qualsiasi dispositivo è conditio sine qua non per garantire standard di sicurezza accettabili. Oltre ad aggiungere uno strato a protezione dei tuoi dati, ti invia una notifica ogni qual volta ravvisi un evento pericoloso.
- Presta attenzione alle connessioni Wi Fi e Bluetooth: le minacce arrivano quasi sempre dall’esterno. Assicurati di collegarti esclusivamente a connessioni Wi-Fi private o protette, cercando di evitare quelle pubbliche. Se non fosse possibile, l’utilizzo di servizi VPN ridurrebbe di gran lunga i rischi collegati.
- Aggiorna il tuo smartphone: se aggiorni in modo costante le app e il sistema operativo del tuo telefono, fai fronte in maniera tempestiva a possibili rischi legati a vulnerabilità di sicurezza, che vengono risolte con patch e nuove versioni.
- Password sicure e gestite correttamente: uno dei metodi più semplici per tenere al sicuro il tuo smartphone è utilizzare password uniche e complesse. Sappiamo quanto possa essere complicato tenere a mente parole chiave lunghe e arzigogolate. Ecco perché ci sentiamo di consigliarti di utilizzare password manager, programmi ideati specificamente per creare e conservare in maniera sicura le chiavi d’accesso ai tuoi dati più importanti.