Il sindaco di Tavagnacco chiede prudenza in monopattino
Sono stati gli stessi cittadini di Tavagnacco a scrivere al sindaco: a preoccuparli, la guida di chi va in monopattino. E il primo cittadino chiede maggiore prudenza e mobilita la Polizia locale.
Il monopattino elettrico, infatti, è sempre più diffuso come mezzo di spostamento, grazie ai suoi molteplici vantaggi: consente di spostarsi rapidamente e non crea problemi al momento del parcheggio. Il problema, però, nasce perché i monopattini possono circolare liberamente anche nelle aree pedonali e ciclabili: “Ho ritenuto di portare all’attenzione della nostra Polizia Locale la questione della circolazione dei monopattini in relazione alle numerose ed allarmate segnalazioni – spiega il sindaco di Tavagnacco Moreno Lirutti – ricevute da molte persone di rischi e anche di alcune collisioni, per fortuna per ora senza gravi conseguenze, tra monopattini e pedoni. Le criticità sono dovute soprattutto al fatto che i monopattini possono circolare liberamente sui percorsi pedonali o ciclabili ma spesso i loro conducenti, purtroppo, non rispettano le più elementari norme vigenti e anche quella prudenza dettata dal buon senso, incrociando ad alta velocità le cosiddette “utenze deboli” cioè ciclisti o pedoni, in particolare anziani o bambini. Questa situazione crea un senso generale di pericolo e di insicurezza che va assolutamente contrastato in modo da rassicurare chi sosta o cammina sulle piazze soprattutto ad alta frequentazione. Invito alla prudenza anche i ciclistici che spesso transitano ad alta velocità nelle zone pedonabili o anche sui marciapiedi”.
I conducenti dei monopattini, infatti, devono rispettare alcune regole, come ad esempio il limite di velocità (20 chilometri orari che si riducono a 6 nelle aree pedonali) e la segnalazione della manovra di svolta (a braccia solo se non c’è l’indicatore luminoso). La loro circolazione è vietata sulle strade con un limite superiore ai 50 chilometri orari e sui marciapiedi, nonché in contromano.