I servizi del Comune di Tavagnacco.
Inizia la scuola e, a causa della pandemia, quest’anno si è aperto uno scenario molto diverso. Il Comune di Tavagnacco, insieme alle attività didattiche che gestisce la scuola pubblica, negli anni ha offerto dei servizi per soddisfare, per quanto possibile, i bisogni delle famiglie: il trasporto scolastico, il servizio mensa e la pre e post accoglienza. Le normative imposte hanno necessariamente obbligato a modificare lo stato di questi servizi, rimodulandoli alle stesse.
“Lo sforzo che abbiamo fatto e che continuiamo a fare è nella direzione di garantire i servizi richiesti e di andare incontro alle esigenze delle famiglie – commenta l’assessore all’Istruzione e alle Politiche per la Famiglia Giovanna Mauro -. Abbiamo rinnovato per tempo il contratto del trasporto scolastico con la Saf, permettendo quindi di avere fin da subito la garanzia dei mezzi idonei per gli studenti del comune. Il servizio è stato adeguato alle norme in vigore che prevedono posti solo a sedere contingentati e distanziati, ma che soddisfano le iscrizioni accolte. Il servizio di trasporto scolastico dedicato e di accompagnamento degli alunni sullo scuolabus sarà attivo già con lunedì 14 settembre per la scuola primaria e secondaria, in linea con gli orari dei primi giorni di scuola”.
Il servizio della mensa, concordato con la ditta Sodexo, sarà fruibile mantenendo la refezione dei pasti serviti con tutte le misure di distanziamento per gruppi classe. Si inizierà gradualmente, attivando il servizio presso le scuole dell’infanzia con lunedì 21 settembre, e successivamente in base agli orari scolastici definitivi partirà il servizio anche per la primaria e la secondaria. Verranno organizzati più turni, permettendo così fra gli stessi le operazioni obbligatorie di pulizia ed arieggiamento dei locali. Questo servizio, con la garanzia della ditta, permette di mantenere una qualità migliore dei pasti prodotti rispetto alla variabile dei pasti monoporzione preconfezionati e di evitare l’aumento dei rifiuti risultanti.
I servizi di pre e post accoglienza dovranno necessariamente essere rielaborati in sinergia con gli uffici, la scuola, la ditta che offre il servizio e con l’intervento dei vari RSPP per trovare soluzioni adatte nell’applicazione delle norme vigenti. Le problematiche da affrontare sono complesse sia per riuscire ad avere gli spazi idonei per il servizio, sia per il reperimento da parte della ditta dell’organico necessario, tenuto conto che il numero degli educatori previsti aumenta causa la necessaria formazione di gruppi di ragazzini separati e il mantenimento del loro distanziamento.
“Purtroppo non abbiamo ancora certezze sulle date di partenza o sulla possibilità di attivare il servizio in tutti i plessi – continua l’assessore -, non avendo soprattutto direttive specifiche sul servizio, ma sarà nostra cura comunicarlo prontamente non appena avremo dati certi. Non ci siamo scoraggiati e di certo non ci siamo fermati, anzi. Giornalmente con gli uffici, con la scuola e con i vari addetti interessati stiamo lavorando per perfezionare il tutto e per cercare di accontentare il più possibile le esigenze delle famiglie, sapendo per certo che avremo un aumento dei costi da sostenere dovuto al personale in più impiegato per i servizi, alle diverse operazioni aggiuntive di pulizia dei locali e delle superfici o attrezzature utilizzate, nonché per i dispositivi di prevenzione (gel disinfettanti, ecc) da adottare”.