Gli accordi a Tavagnacco per le antenne telefoniche.
Il tema delle antenne installate dai gestori di telefonia mobile è sempre un argomento che suscita attenzione ed interesse soprattutto in un mondo dove la disponibilità di rete, la necessità di avere connessioni internet veloci e stabili è ormai indispensabile.
Ed è così anche a Tavagnacco, dove il sindaco Moreno Lirutti ha voluto chiarire la posizione del Comune in merito al potenziamento di alcuni impianti presenti sul territorio comunale. Tema, questo, al centro anche di un recenti Consiglio comunale che, tra le critiche dell’opposizione, ha approvato l’installazione di tre siti della società Iliad.
I tre nuovi impianti di Iliad.
Per questa presenza il Comune chiederà alla società un importo di 10 mila euro l’anno. “Se il Comune non avesse concluso l’accordo – tiene a precisare Lirutti –, l’unica alternativa era rappresentata dal fatto che la società avrebbe installato le antenne in altri siti vicini e il Comune avrebbe perso un introito cospicuo ritrovandosi, comunque, gli impianti sul territorio”.
La modifica al contratto con Cellnex.
Diverso il discorso per Cellnex Italia Spa, subentrata a Galata Spa, che già dal 2016 gestisce gli impianti di via Dalmazia e di via Colugna e che, in un’ottica di razionalizzazione e contestuale revisione delle condizioni economiche, ha proposto al Comune di poter procedere con la costituzione di un diritto di superficie, in luogo del contratto di locazione.
“In caso di mancato accoglimento della proposta di modifica contrattuale e di mancata costituzione del diritto di superficie – spiega ancora il sindaco – la società avrebbe valutato l’ipotesi di recesso anticipato dal contratto di locazione con conseguente rimozione dell’impianto di via Colugna e contestuale potenziamento dell’impianto di via Dalmazia. Abbiamo quindi valutato – prosegue Lirutti – che, dal punto di vista della salute dei cittadini, sicuramente è meglio dimensionare una copertura radiomobile dove ci sia meno potenza e più stazioni radio diffuse in modo da ottimizzare le coperture, dare maggiore disponibilità di rete ai cittadini e ridurre la potenza trasmissiva”.
L’accordo con il Comune.
Società e Comune hanno quindi trovato un accordo che pare soddisfare entrambe le parti e che prevede il mantenimento di due impianti, con meno potenza e più diffusione, elevando la proposta economica inziale di Cellnex da 40 a 50 mila euro una-tantum.
“Detto questo, francamente è un po’ difficile commentare la posizione di quelli che, da una parte, ci accusano di fare cassa e dall’altra di danno erariale – puntualizza il sindaco – . Questa amministrazione ha invece fatto una scelta virtuosa che porta nelle casse comunali 30 mila euro l’anno da Iliad e 50 mila una tantum dalla Cellnex, garantendo la diffusione del segnale per tutti i gestori ed evitando il rischioso potenziamento di alcune installazioni”.