Inaugurato Chiara hair salon.
Quel negozio di parrucchiera che aveva segnato un’epoca molto importante per la comunità di Colugna era chiuso oramai da troppo tempo. Cosi, Chiara Acocella, 26 anni, giovane parrucchiera tarcentina, ha deciso che fosse giunto il momento di far rivivere i ricordi di quel salone cosi rinomato. Venerdi 7 luglio infatti, in Via Patrioti, è stato inaugurato il “Chiara hair salon“.
“Da un anno e mezzo vedevo questo negozio chiuso e, siccome era il punto di riferimento per le signore del posto, la cosa mi dispiaceva parecchio – confida Chiara – . Da qualche mese a questa parte, inoltre, l’idea di far rivivere questo posto si è fatta sempre più strada nella mia mente e, finalmente, qualche settimana fa si è concretizzata“.
Da aprile, infatti, la giovane imprenditrice si è attivata per rendere il suo sogno realtà. E lo fa con l’intento di portare avanti il lavoro di massima professionalità che la precedente titolare, venuta a mancare, aveva improntato con la clientela. “Ho volutamente lasciato parte dei complementi di arredo che appartenevano alla scorsa gestione proprio per dare quel senso di familiarità alle clienti che negli anni avevano acquisito una certa abitudine” spiega la titolare.
“Addirittura cerco di portare avanti diversi aspetti del lavoro in maniera continuativa rispetto alla storica proprietaria – continua Chiara – acquistando i prodotti consigliatomi dalle clienti e accontentando le loro diverse esigenze“. Uno stile elegante e sobrio quello della giovane parrucchiera, che ama particolarmente creare acconciature e che collabora anche con alcuni studi fotografici della zona, prestando la propria manualità per dare un tocco artistico alle chiome delle modelle, diventate a loro volta clienti affezionate. “Dopo diversi anni in cui ho lavorato come dipendente in alcuni saloni di parrucchieri nella città di Udine, ho deciso di fare il grande passo, con umiltà e tanta voglia di accontentare sia le clienti storiche, sia chi vorrà darmi l’opportunità di poter dimostrare il mio stile “, conclude Chiara.