Primi ingressi nella casa per anziani dell’Abitare Possibile.
E’ una casa dove gli anziani possono stare al sicuro, integrarsi nel tessuto sociale e allo stesso tempo avere la loro autonomia e riservatezza.
E’ la struttura Abitare Possibile, aperta a Feletto Umberto e che ora “festeggia” i primi due inquilini: si tratta della signora Maria e del signor Flavio, che hanno quindi potuto varcare la soglia dell’immobile in Piazza Libertà, adiacente alla Chiesa parrocchiale di San Antonio Abate.
Tra i più soddisfatti, il sindaco Moreno Lirutti: “Finalmente – ha detto -, vedo realizzato il sogno di creare una casa per l’abitare innovativo degli anziani proprio nel centro del paese e per questo importante traguardo desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò. Ora il nostro obiettivo è far vivere l’immobile 7 giorni su 7, garantendo agli ospiti, oltre che i servizi e il supporto logistico, anche le occasioni di socialità che devono necessariamente contraddistinguere questa progettualità sperimentale. In quest’ottica saranno realizzate attività ludiche e sociali assicurate dal locale Comitato Anziani, i cui rappresentanti si recheranno nei pomeriggi di lunedì e giovedì presso l’Abitare Possibile per giocare a carte, a tombola o semplicemente per leggere un quotidiano e guardare un programma televisivo in compagnia”.
La struttura, visitabile contattando i referenti dell’Associazione Vicini di casa al 3407346145, è costituita da 9 unità abitative autonome con cucina, camera e servizi igienici e da 2 unità abitative interdipendenti, dotato di ascensore interno e in cui è garantita, sia negli spazi individuali che in quelli comuni, la completa accessibilità e dove è presente anche una terrazza condivisa tra le unità abitativa.
“Un immobile – ha ricordato l’assessore alle Politiche Sociali Alessandro Spinelli –, che si caratterizza per la sua posizione centrale nel cuore del paese, vicino alla Chiesa e al parco di Feletto con la possibilità di fruire agevolmente di molti servizi offerti dagli esercizi commerciali di vicinato, proprio sopra al Centro di Assistenza Primaria e alla guardia medica e nelle immediate vicinanze di ambulatori medici, municipio, ufficio postale e banche. Un luogo che è stato individuato a suo tempo proprio perché consente di mettere al centro del progetto la persona e rappresenta un ambiente sereno dove gli ospiti possono vivere in un contesto di vita comunitaria ma, nel contempo, sentirsi come a casa propria dove è possibile ricostruire le condizioni e le abitudini quotidiane potendo contare anche sull’assistenza di personale qualificato e sulla vicinanza dei propri familiari”.
Il progetto è stato possibile grazie anche alla Regione Fvg, all’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata del Friuli Centrale e all’Ambito sociale che, insieme al raggruppamento temporaneo di impresa tra Vicini di Casa e Cooperativa Itaca, hanno affiancato l’amministrazione comunale nell’iter amministrativo.