La partita del dono a Tavagnacco.
Sono stati quasi 50 i ragazzi che hanno così indossato magliette rosse e bianche con su ambedue i loghi di AIDO e ADO per la prima partita del dono a Tavagnacco, unite nel messaggio univoco per la donazione di organi.
“Oggi ragazzi voi fate un immenso regalo a tutti noi, quello di giocare e divertirvi per una causa superiore, quella della sensibilizzazione alla donazione di organi per cui vi ringraziamo di cuore e vi auguriamo buona partita e buona donazione”: si è espressa così Marilaura Martin, presidente regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) cui ha fatto eco il presidente onorario dell’ADO FVG, l’associazione donatori organi del Friuli Venezia Giulia, Claudio Pittin, che ha esortato i ragazzi alla solidarietà affermando che “avere in classe ragazzi come voi sensibili alla donazione significa avere maggiori prospettive di futuro nella vita”. Questi i due interventi più toccanti e seguiti dai giovani calciatori dell’ASD Deportivo Junior Tavagnacco chiamati a raccolta dal loro presidente, Gianluca Baggio, per quella che è risultata essere la prima “Partita del dono”.
A suggellare l’evento ci hanno pensato in molti: la giovane promessa dell’Udinese calcio, l’irlandese James Abankwah, che ha simbolicamente dato il calcio d’inizio alla partita, e poi il sindaco di Tavagnacco, Moreno Lirutti, il presidente della commissione politiche sociali e cittadinanza del Comune di Udine, Marco Valentini, il direttore del Centro regionale trapianti FVG, Roberto Peressutti, il presidente dell’ADO FVG, Domenico Montanaro, quello dell’AIDO di Udine, Lucio Marsonet, l’allenatore professionista, già in B col Pordenone, Andrea Toffolo, e vari dirigenti volontari del Deportivo e delle due associazioni, tra cui Daniele Damele, amministratore nazionale di AIDO.
Numerosi i gadget consegnati ai ragazzi e sugli spalti riempiti da genitori e appassionati nonostante le rigide temperature.