Ciclabili e fermate del bus, a Tavagnacco si disegna la nuova Tresemane

Un momento dell'incontro con l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante.

Riunione tra Regione e Comune per definire il progetto di riqualificazione urbana del viale

Il Comune di Tavagnacco chiede di ripensare la viabilità lungo la Tresemane. Da asse di scorrimento veloce, la strada statale 13 è diventata un’arteria urbana che collega, senza soluzione di continuità, la città di Udine e Tricesimo, dando accesso alle singole realtà commerciali che vi si affacciano.

Le modifiche sono state al centro di una riunione in municipio a Tavagnacco tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, il sindaco Giovanni Cucci e gli amministratori comunali. “Un incontro positivo nel quale si è fatto il punto sul progetto, in fase di avvio, di riqualificazione urbana della Tresemane su cui il Comune di Tavagnacco da tempo si è fatto parte attiva”, commenta Amirante.

“Un confronto fondamentale per coordinare tutti gli interventi in capo all’Amministrazione regionale sul tratto di competenza della statale 13 gestito da Fvg Strade ma anche con il sistema della ciclabilità. Il finanziamento sulla progettazione, che permette di procedere con questa prima fase, è assicurato; successivamente si valuteranno gli step in base alle necessità finanziarie e in accordo con tutti i soggetti interessati dall’intervento”.

Da asse di scorrimento veloce a strada con valenza commerciale

“Il cantiere – ha spiegato Amirante – deve tenere conto del progressivo sviluppo di un importante asse viario con valenza commerciale e direzionale, che ha profondamente modificato la sua funzionalità. E’ molto importante, come evidenziato anche dai Comuni interessati, la messa in sicurezza dell’arteria, visto l’elevato tasso di incidentalità anche considerando i tanti accessi presenti e la necessità di dare una connotazione urbana a questo tratto di viabilità”.

“L’incontro si è focalizzato su questi aspetti”, ha chiarito Amirante spiegando come “la strada è gestita dall’Ente di decentramento regionale (Edr) ma il Comune si è fatto parte attiva per progettare una riqualificazione urbana del viale, prevedendo anche servizi quali l‘illuminazione pubblica, i percorsi ciclopedonali e l’utilizzo degli autobus con apposite fermate“.