Richiedenti asilo nell’ex caserma di Tarvisio, è polemica

Parla il responsabile alto Friuli della Lega Giovani.

L’ ex caserma Meloni di Tarvisio che da più di un anno vede alloggiati al suo interno circa una quarantina di richiedenti asilo è stata di recente al centro delle cronache. Nel mese di marzo è stata attuata una massiccia protesta da parte degli immigrati, avanzata a causa del cibo non gradito e reputato di scarsa qualità. La protesta ha visto la temporanea occupazione di un tratto di strada, successivamente sgomberato dalle forze dell’ordine.
Negli ultimi giorni i carabinieri hanno rilevato la presenza di un soggetto proveniente da un centro di accoglienza del pordenonese che alloggiava abusivamente all’interno della struttura.

La Lega Giovani dell’alto Friuli capitanata da Andrea Siega ha espresso la propria contrarietà riguardo i fatti accaduti, chiedendo spiegazioni ai responsabili della struttura. “Riguardo le proteste legate alla qualità del cibo mi chiedo come gli operatori del centro abbiano potuto permettere a quaranta uomini di attuare una simile manifestazione che ha comportato non pochi disagi e avrebbe potuto sfociare nella violenza. Giornalmente – continua Siega – vediamo bidoni pieni di cibo scartato provenienti dall’ex caserma, fatto di cui il consigliere di minoranza Stefano Floreanini sembra non tenere conto”.

La Lega Tarvisio ha manifestato il proprio dissenso riguardo la presenza dei richiedenti asilo fin dal primo giorno. La volontà espressa dalla coalizione comunale tra Lega e Forza Italia è quella di riconvertire il centro di accoglienza in un luogo di aggregazione per sportivi.

“Per quanto riguarda il fatto accaduto nei giorni scorsi – continua Siega, – mi chiedo come sia possibile che un richiedente asilo possa sparire da un centro di accoglienza e alloggiare altrove, in base al suo gradimento.  Evidentemente i centri di accoglienza in questione non attuano i dovuti controlli, a discapito delle leggi e della sicurezza”.