La prima neve è caduta in Friuli.
Tecnicamente, saremmo ancora in estate, ma il meteo ballerino di questa stagione ha riservato una sorpresa (anche se annunciata dalle previsioni): nel pomeriggio di oggi, 12 settembre, infatti, è caduta la prima neve sul Friuli Venezia Giulia.
Fiocchi bianchi sul Monte Lussari, sul Canin, sopra Sappada e anche al Rifugio Zacchi. Secondo l’Osmer, la quota neve è attorno ai 1500-1800 metri, ma in serata potrebbe abbassarsi, in particolare nel Tarvisiano. Un cambio di clima decisamente drastico se si pensa che solo a fino a pochi giorni fa si boccheggiava ancora per il caldo.
Gli effetti del maltempo.
La Sala Operativa Regionale (SOR) di Palmanova ha attivato, dalle ore 12 di oggi, 90 di volontari di PC, impegnati in interventi di messa in sicurezza del territorio. In particolare, si segnalano a Muggia, oltre al torrente Menariolo, altre esondazioni in diverse località Vignano, Noghere e Monte d’Oro, anche il rio Ospo ostruito è esondato. Il parco commerciale Arcobaleno è stato evacuato e chiuso, evacuate anche abitazioni private. A San Dorligo della Valle il torrente Rosandra è esondato con allagamenti della viabilità verso Muggia e allagamenti di diverse abitazioni.
Diverse le frane causate dalle forti piogge: a Prepotto, in località Oborza nei pressi di una abitazione e a San Leonardo frana su strada Zamir-Iesizza. Allagamenti a Cervignano del Friuli, Caneva, Cormons, Ruda, San Vito al Torre, Torviscosa e Chiopris Viscone. A San Giovanni al Natisone si è allagato il sottopasso ferroviario e la viabilità comunale. Anche a Manzano si è allagato il sottopasso mentre a Dolegna del Collio la strada provinciale 14. Alberi caduti sono segnalati a Castelnovo, Fagagna, Frisanco, Sequals, Tarcento, Torreano e Travesio. A Nimis, invece, è stato chiuso il guado sul Cornappo.
I vigili del fuoco.
Sono più di 50 gli interventi, dovuti al maltempo, che i vigili del fuoco dei 4 comandi della regione hanno eseguito dalle ore 8.00 di questa mattina, mentre una novantina sono in corso o in attesa di assegnazione delle squadre. Le maggiori criticità si sono registrate nei territori dei comandi di Trieste e Udine.
Il personale del comando di Trieste, dove è stato richiamato in servizio personale libero, sta operando per allagamenti, alberi caduti e l’esondazione di un torrente. La zona con maggiori criticità è quella del comune di Muggia dove è stata evacuata un’abitazione e un centro commerciale e alcune strade sono state chiuse per allagamenti allagamenti.
Al momento è in fase di conclusione un intervento, eseguito da personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) con il supporto dell’autogru e dell’autoscala, per la rimozione di alcuni tronchi che ostruivano il deflusso dell’acqua del canale Rosandra sotto al ponte in Via Flavia poco prima di Aquilinia. Il personale del comando di Trieste ha portato a termine una ventina di interventi di soccorso e una decina sono quelli in corso di svolgimento.
Complessa la situazione anche nel territorio del comando di Udine dove una ventina sono gli interventi chiusi ma una settantina sono le chiamate ancora da evadere tutte le squadre disponibili sono impegnate, comprese quelle dei distaccamenti volontari. Le zone con più criticità sono quelle di Cervignano e San Daniele del Friuli dove i vigili del fuoco stanno operando per piccoli movimenti franosi, allagamenti e alberi caduti. Migliore la situazione nei territori dei comandi di Pordenone con 10 interventi conclusi e 4 in corso e Gorizia 5 intervenuti conclusi e 6 in svolgimento.
La situazione maltempo in Friuli.
La depressione presente sulla regione continua a far affluire correnti umide ed instabili da sud-ovest in quota, mentre nei bassi strati è arrivato vento forte da nord sulla zona montana e sul settore centrooccidentale di pianura e costa. Dall’inizio dell’episodio piogge anche molto intense e temporalesche hanno interessato diverse zone della regione, particolarmente la fascia orientale.
Fino alle ore 17 di giovedì sono caduti mediamente: 30-70 mm di pioggia su Alpi e Prealpi Carniche, da 20 a 80 mm sulle Alpi Giulie da 50 a 100 mm, sulle Prealpi Giulie e Valli del Natisone da 80 a 160 mm, su media e alta pianura da 30 a 120 mm, su bassa pianura e costa da 50 a 150 mm.
In quota ha iniziato a nevicare oltre i 1700 m circa sulle zone occidentali, fino a 1300 m circa sulle Alpi Giulie, dove si sono osservati alcuni cm di neve al suolo. Le raffiche di vento proveniente da nord hanno raggiunto i 100 km orari in quota sulle Prealpi Carniche, mentre sulla costa si sono toccati i 70 km orari.
Le previsioni.
Nelle prossime ore la depressione continuerà a favorire l’afflusso di correnti sudoccidentali umide ed instabili in quota, ma negli strati medio-bassi prevarranno correnti settentrionali più secche e stabili. Saranno possibili piogge da abbondanti ad intense, localmente molto intense e temporalesche sulla fascia orientale.
In serata probabile attenuazione delle piogge. Soffierà vento sostenuto e freddo da nord e tra poco inizierà a soffiare Bora forte sulla costa, con raffiche intorno a 90-100 km orari a Trieste. Saranno probabili nevicate oltre i 1500 m, localmente anche a quote inferiori, specie sul Tarvisiano.
Domani, in giornata cielo da nuvoloso a coperto con vento in calo, ma sarà ancora possibile qualche debole pioggia. Temperature in lieve riprese ma ancora sotto la media del periodo. Sabato 14 settembre, cielo coperto con deboli piogge sparse nel pomeriggio e temperature massime ancora sotto la media. Domenica 15, da poco nuvoloso a variabile, con temperature in lieve ripresa.