I soccorsi a una coppia sul Lussari.
Erano partiti da Tarvisio a piedi con il loro cane bovaro con l’intenzione di salire per il sentiero del Pellegrino e raggiungere il Lussari, ma poi hanno risalito la pista da sci, apparentemente priva di neve. Lei del 1987, lui del 1991, entrambi della provincia di La Spezia, una volta arrivati in cima al santuario e dopo aver cercato il sentiero di discesa non se la sono sentita di proseguire, spossati dalla fatica.
È stato probabilmente l’inatteso incontro con la neve, da metà pista in su, a stancarli durante la progressione e il timore di non riuscire a scendere per il sentiero corretto. Hanno dunque chiesto indicazioni chiamando il Nue112, che ha suggerito loro di attendere i soccorritori. I tecnici della stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza di Sella Nevea sono riusciti a risalire la pista con gli automezzi fino al tratto intermedio, a quota 1300 e di qui, calzate le pelli di foca, hanno superato gli ultimi 500 metri di dislivello e raggiunto il santuario del Lussari e i due giovani.
Dopo averli confortati, i soccorritori hanno iniziato assieme a loro la discesa a piedi, aiutandoli nell’incedere, reso un po’ faticoso dalla neve molto molla fino a raggiungere gli automezzi per condurli a valle. Il Soccorso Alpino e Speleologico ricorda che è ancora presente molta neve al di sopra dei 1300 o 1500 metri di quota sui versanti settentrionali e a quote più alte sugli altri versanti: per affrontare escursioni a piedi occorre essere adeguatamente attrezzati ed esperti.