E’ stato l’elicottero della Protezione Civile ad avvistarli.
Dopo dieci ore di lavoro ininterrotto sotto la neve e il vento dei soccorritori, in tutto una sessantina di uomini tra Soccorso Alpino e Speleologico (Gruppo Ricerca e Unità Cinofile), Guardia di finanza (con Unità Cinofile), Vigili del Fuoco, Carabinieri e Corpo Forestale regionale, si sono stanno espletando le ultime formalità a conclusione dell’intervento di ricerca e recupero dei due escursionisti triestini dispersi da martedì 11 dicembre.
E’ stato l’elicottero della Protezione Civile ad avvistare durante un sorvolo intorno alle 15 il colore blu di una ciaspa in una pozza di acqua del Rio Prasnig ad una quota di 1125 metri. Grazie ad una seconda rotazione e ad una breve sosta in hovering nei pressi del Canale Prasnig si è potuto intuire sotto la ciaspa anche la presenza di una giacca e una verosimile sagoma, in parte ricoperta dalla neve. Dall’elicottero si è potuto dunque guidare con precisione una delle squadre di terra fino al punto preciso del rio, che sarebbe stato molto difficile avvistare in una prospettiva ad altezza terreno, se non arrivandovi precisamente nei pressi.
Stando alle ricostruzioni effettuate e sulla base degli indizi raccolti nei giorni precedenti, i due escursionisti dopo aver preso la traccia nera che da Sella Prasnig (circa 1491 metri) va verso Malga Lussari, hanno deviato calandosi lungo il canale del Rio Prasnig e ad un certo punto sono scivolati cadendo entrambi fino al punto del ritrovamento a circa tre quarti del canale stesso, dove giacevano entrambi riversi, in parte immersi, in parte coperti dalla neve caduta nelle ultime ore. L’area del ritrovamento coincideva con quella a cui hanno condotto entrambi i cani, il secondo dei quali si era fermato ad abbaiare al di sopra di un salto. Le salme dei due escursionisti sono state recuperate dall’elicottero della Protezione Civile e questa sera rimarranno a Tarvisio.
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