Malore fatale per il cronista sportivo Claudio Rinaldi.
Era uno dei più noti e apprezzati cronisti del calcio dilettanti in regione. Perché, per lui, quei prati verdi significavano impegno e passione. Claudio Rinaldi, ferroviere in pensione, poi giornalista per Il Gazzettino e Messaggero Veneto, è scomparso oggi a soli 59 anni.
A stroncarlo, mentre si trovava in vacanza a Tarvisio, è stato un malore dopo una gita in bicicletta. Stava rientrando, assieme ad altri amici, da un giro a Kranjska Gora quando, giunto all’altezza dei laghi di Fusine, si è sentito male. Tra i primi a soccorrerlo, una dottoressa che si trovava sul posto. Non c’è stato nulla da fare, però: l’uomo è spirato per arresto cardiocircolatorio. Sul luogo sono giunti il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Residente a Pasian di Prato, dove si era anche candidatro a sindaco nel 2009, Rinaldi lascia la moglie Patrizia. Nel 2009 avevano dovuto entrambi sopportare un lutto pesantissimo, la scomparsa del figlio Riccardo, morto ad appena 14 anni a causa di una leucemia.
“Il gruppo regionale Fvg dell’Unione stampa sportiva italiana esprime profondo cordoglio per la morte improvvisa del collega Claudio Rinaldi, 59 anni, collaboratore sportivo del Messaggero Veneto e già del Gazzettino, giornalista molto noto e apprezzato negli ambienti del calcio dilettantistico regionale e in generale nel mondo dello sport“. Questo il ricordo dell’Ussi di un collega ammirato e ben voluto.