Il grande successo della tappa del Giro d’Italia sul Lussari.
Arrivano anche i numeri a certificare lo straordinario successo della tappa del Lussari del Giro d’Italia. Mentre la soluzione per strada del Lussari potrebbe arrivare a breve, in una conferenza stampa tenutasi allo stadio Friuli, sono stati resi noti alcuni dati che testimoniano il successo dell’evento e l’ampia partecipazione del pubblico e dei media.
L’impatto mediatico del Giro d’Italia.
La tappa del Lussari ha generato un’incredibile esposizione mediatica, con un totale di 800 milioni di contatti tramite social media e televisione. Questo dato sottolinea l’entusiasmo e l’interesse suscitato dal Giro d’Italia nella regione, che ha catalizzato l’attenzione di un vasto pubblico.
La manifestazione ha attirato anche l’attenzione di 1.400 giornalisti accreditati, dimostrando l’importanza e la rilevanza che il Giro d’Italia riveste nel panorama sportivo e mediatico internazionale. La copertura mediatica ha portato a una straordinaria esposizione televisiva, con oltre 4 milioni di spettatori che hanno seguito la tappa del Lussari tramite i canali televisivi. Sono oltre 5 i milioni di euro investiti per la messa in sicurezza della strada.
La sicurezza e gli spettatori.
La protezione civile ha svolto un ruolo fondamentale durante l’evento, con il coinvolgimento di 400 volontari e 43 gruppi comunali. L’impegno e la dedizione di questi volontari hanno contribuito alla riuscita della tappa, garantendo la sicurezza degli atleti e del pubblico lungo il percorso. La presenza di 100 mezzi della protezione civile ha ulteriormente rafforzato le misure di sicurezza, assicurando una gestione efficiente e rapida di eventuali emergenze. La tappa del Lussari ha registrato anche una grande affluenza di spettatori, con ben 30.000 persone presenti lungo il percorso. Questo mostra l’entusiasmo e l’interesse del pubblico per il Giro d’Italia, che ha creato un’atmosfera coinvolgente e festosa lungo il tragitto.
Durante la conferenza stampa, erano presenti importanti figure istituzionali, tra cui il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, Andrea, figlio di Enzo Cainero, e il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello.
Giro d’Italia in Fvg per altri 2 anni.
Inoltre, è stato annunciato che il Giro d’Italia farà ritorno in Friuli Venezia Giulia sia nel 2024 che nel 2025. Una notizia che conferma l’impegno continuo per realizzare il sogno del compianto Enzo Cainero, ovvero far passare i ciclisti lungo la spettacolare Panoramica delle Vette e sul Crostis.
Con il Giro d’Italia che tornerà ancora per due anni consecutivi, la regione avrà l’opportunità di consolidare la sua posizione come destinazione di punta per gli appassionati di ciclismo e per gli amanti dello sport in generale.
Il governatore Fedriga: “Un successo senza precedenti”.
C’era chi la credeva un’impresa impossibile, invece la Tappa del Monte Lussari ha rappresentato un successo senza precedenti: un evento storico che ha segnato indelebilmente l’intero Giro d’Italia, con un ritorno di immagine straordinario, nel nostro Paese e nel mondo, per il Friuli Venezia Giulia. Un’organizzazione perfetta, puntuale, studiata con competenza e attenzione in ogni dettaglio, non lasciando nulla al caso. Questo evento di alto livello sportivo e culturale insieme, è oggi un punto fermo che va a rafforzare un legame già forte tra gli organizzatori del Giro e la nostra Regione”.
“La straordinaria Tappa del 2023 nasce da un’idea visionaria di Enzo Cainero e taglia un nuovo importante traguardo esattamente vent’anni dopo la grande impresa che il ‘patron’ ideò per lo Zoncolan, vetta che anche allora si trasformò in simbolo del Giro d’Italia, come oggi è divenuta quella del Monte Lussari – ha ricordato il governatore Fedriga -. Dobbiamo a lui questo successo, con la forza di una rete organizzativa che ha operato con precisione e attenzione manageriali. È stato un evento unico, che ha dimostrato, come il fare squadra, l’operare uniti, compatti, guardando tutti verso un’unica direzione, restino le chiavi per affrontare sfide di alto livello come questa, e non solo”.