L’operazione al confine di Tarvisio.
La più grande collezione di strumenti musicali antichi sequestrata alla frontiera di Tarvisio. L’operazione dei carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna in collaborazione con quelli di Udine e Roma e con il fattivo supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tarvisio.
Oltre 150 beni culturali, fra cui 95 strumenti musicali antichi “a corda” quali viole da gamba, viole d’amore, violini, viole, violoncelli, violoni, violini speciali, clavicembali e archi storici – persino da 1 saranji indiano – e altri manufatti artistici di assoluto pregio quali un vaso cinese antico, 4 spartiti musicali d’epoca, 2 dipinti, di cui uno olio su tela ed uno su tavola, raffiguranti scene con musicanti risalenti al XVII secolo, erano stati collocati all’interno di tre furgoni che, provenienti da Bologna, stavano per lasciare il territorio nazionale.
Gli automezzi sono stati fermati a Tarvisio sulla rampa di accesso all’autostrada A23 prima che potessero attraversare il confine con l’Austria dove erano diretti e dove il loro prezioso contenuto sarebbe stato illecitamente esportato. Due delle quattro persone fermate a bordo dei furgoni sono state deferite in stato di libertà per il reato di tentata esportazione illecita di beni culturali alla Procura della Repubblica di Udine che coordina le attività di indagine.
La collezione, di proprietà del defunto Josè Vazquez, artista di primo piano nel panorama musicale mondiale, già docente presso l’Università di Vienna e il conservatorio di Winterthur, nonché direttore della Orpheon Foundation, era stata esposta in mostra dal 16 giugno 2020 al 10 gennaio 2021 presso il Museo di San Colombano di Bologna, da gennaio 2021 si trovava presso il Castello Orsini – Odescalchi di Bracciano e in precedenza presso il Castello di Duino.