In auto con 22 coltelli e diverse pistole, la Polizia sequestra “l’arsenale”

Sequestrate le armi che il 73enne aveva in auto.

L’attività di controllo del territorio prosegue senza sosta da parte della Polizia di Stato, con un’importante operazione condotta dal Settore Polizia di Frontiera di Tarvisio, sotto il coordinamento della Vice Questore Dr.ssa Anna Poggi: lunedì 9 settembre, durante un controllo stradale, è stato sequestrato un vasto arsenale di armi che un cittadino austriaco di 73 anni, ora denunciato a piede libero, aveva in auto.

L’operazione è avvenuta nei pressi di Ugovizza, dove gli agenti hanno fermato un’autovettura Kia Stonic diretta in Austria. Il comportamento sospetto del conducente ha spinto la polizia a perquisire il veicolo, portando alla scoperta di un totale di 22 coltelli, alcuni dei quali destinati all’offesa personale, baionette e stiletti. Inoltre, sono state rinvenute due pistole scacciacani complete di proiettili e un revolver classificato come arma antica.

Il cittadino austriaco non è stato in grado di fornire spiegazioni adeguate sul possesso delle armi, né era in possesso di autorizzazioni valide per il trasporto e il porto di queste sul territorio nazionale. Di conseguenza, le armi sono state sequestrate e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria di Udine per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.

Intensificazione dei controlli alla frontiera

L’operazione rientra nell’ambito delle attività di contrasto all’immigrazione clandestina, intensificate negli ultimi mesi a seguito del ripristino dei controlli alla frontiera con la Slovenia, dopo la temporanea sospensione del trattato di Schengen.

I risultati di questi controlli sono significativi: negli ultimi sei mesi, la Polizia di Frontiera di Tarvisio ha arrestato tre persone e denunciato altre due per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Inoltre, due cittadini indiani sono stati denunciati per il possesso di armi e oggetti atti ad offendere, mentre altri due cittadini stranieri sono stati arrestati per essere entrati illegalmente in Italia nonostante pendesse su di loro un provvedimento di espulsione.