Gli arresti della polizia di frontiera di Tarvisio.
Favorivano l’immigrazione clandestina lungo la fascia confinaria a Tarvisio, 3 persone finiscono in manette. Gli arresti sono stati eseguiti dagli agenti della IV zona polizia di frontiera-settore di Tarvisio.
Nella notte di mercoledì 15 luglio, durante un’attività di pattugliamento e controllo sono state fermate due auto che viaggiavano una accodata all’altro. Alla guida due cittadini di origine cingalese residenti in Italia, un 50enne e un 49enne. All’interno del primo furgone sono stati trovati 6 cittadini del Bangladesh, poi risultati irregolari sul territorio nazionale, mentre il secondo furgone non aveva alcun passeggero a bordo.
Gli agenti procedevano all’accompagnamento presso gli uffici della polizia di frontiera per un controllo più approfondito. Dalle prime indagini e dal riscontro delle chiamate intercorse tra i due conducenti, è emerso che entrambi si erano resi responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso tra di loro. Per tale motivo sono stati tratti in arresto e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. I due veicoli, utilizzati per il trasporto degli irregolari, venivano sequestrati assieme ai telefoni cellulari. I sei occupanti, a seguito di numerose prove in merito alla provenienza dal territorio austriaco ed in virtù dello status di irregolari, sono stati riconsegnati alla polizia austriaca.
Un altro arresto è stato eseguito il 2 luglio. Un cittadino di origine indiana residente a Vienna trasportava un cittadino nepalese e tre indiani, nessuno dei quali in regola per l’ingresso e soggiorno nel territorio nazionale. Gli agenti del settore, dopo averlo inseguito e fermato circa 20 chilometri dopo, hanno arrestato il 38enne per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Anche in questo caso i 4 irregolari venivano riammessi attivamente in territorio austriaco, con procedura di riconsegna alle autorità di polizia austriache.