Sulle Alpi Giulie sono nati i cuccioli di Talia, una delle linci liberate a Tarvisio

Nuovi piccoli abitanti sulle Alpi Giulie: sono nate due linci.

Le Alpi Giulie hanno due nuovi piccoli abitanti: si tratta di due cuccioli di lince partoriti da Talìa, una degli esemplari rilasciati poco più di un anno fa nella foresta del Tarvisiano nell’ambito del progetto ULyCA2 (Urgent Lynx Conservation Action), il programma di rafforzamento della popolazione italiana di questo animale. La lince, infatti, è il mammifero più raro del panorama faunistico nazionale che rischia di scomparire dal nostro paese.

A scoprire i nuovi nati non lontano da Bled (in Slovenia, a qualche decina di km da Tarvisio), sono stati i ricercatori di “Progetto Lince Italia” assieme ai colleghi sloveni (cacciatori locali, il personale della SFS, dell’Università di Lubiana e del PLI) che li hanno trovati in una tana sotto le radici di un albero caduto, dove i due cuccioli erano al riparo dalle piogge delle ultime settimane.

Talìa è una femmina di 3 anni (proveniente dai Carpazi) rilasciata il 16 maggio 2023. Sulla base dei dati trasmessi dai radiocollari, sappiamo che Talìa aveva avuto un rendez-vous con un giovane maschio chiamato Miha. Dopo il rilascio nella Foresta di Tarvisio, Talìa si era spostata a sud-est stabilendo il suo territorio nelle Alpi Giulie slovene, a sud del lago di Bled. Con questa riproduzione si va ulteriormente rinforzando il nucleo ricreato nelle Alpi sudorientali – un importante “popolazione passerella” utile al ricongiungimento della popolazione dinarica e alpina e quindi cruciale per il futuro della specie nelle Alpi.