Erano apparsi anche in altre zone della provincia.
A conclusione di un’ articolata attività di indagine, condotta dalla Polizia di Stato di Udine e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, 3 uomini e una donna, maggiorenni, residenti in provincia, sono stati segnalati alla locale autorità giudiziaria per le ipotesi di reato di violazione di domicilio e di discriminazione, odio o violenza per motivi razziali etnici, nazionali o religiosi.
L’ attività di Polizia si colloca nell’ ambito dell’ attività istituzionale finalizzata anche a prevenire forme di intolleranza che possano sfociare in problematiche per l’ordine o la sicurezza pubblica, nel rispetto primario dei principi costituzionali di libertà di espressione e di esercizio del culto religioso.
In particolare, la sera del 22 aprile, ignoti appendevano uno striscione, che recava la scritta “Basta moschee abusive vota Prisciano”, sulla recinzione della proprietà ospitante un centro culturale islamico ubicato a Udine. Nel corso della medesima nottata, analoghi striscioni, identici per materiali e contenuti, venivano appesi sui muri di alcuni centri culturali islamici ubicati in provincia (Tarcento, Terzo di Aquileia, Palmanova, San Giovanni al Natisone). Presso gli immobili ubicati ad Udine e a Tarcento, venivano, inoltre, rinvenuti alcuni insaccati, verosimilmente di carne di maiale.
Gli accertamenti svolti, anche grazie al contributo offerto dalle immagini delle telecamere comunali di videosorveglianza, permettevano di individuare e successivamente identificare quattro persone intente a compiere l’ azione in parola presso il centro culturale islamico di Udine, nonché di ricostruire i movimenti e le tempistiche con le quali gli indagati hanno agito in ambito cittadino.
Le successive perquisizioni domiciliari, portavano al sequestro di oggetti ed altro materiale pertinente al reato tutt’ ora al vaglio degli inquirenti e ritenuto utile per il proseguimento dell’ attività di indagine.
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