L’ospedale di Comunità di Tarcento.
Dal 1° febbraio sarà attivato un modulo dell’Ospedale di comunità di Tarcento, il primo a diventare operativo nel territorio dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi, dopo la firma del provvedimento che ne consente l’attivazione.
“Il documento sottoscritto nella giornata di oggi presso l’Asp ‘Opera Pia Coianiz’ di Tarcento – ha detto -, rappresenta un traguardo importante, nella pratica e simbolicamente. È il risultato di un lavoro di squadra, frutto di un percorso condiviso, che vuole rispondere alle reali necessità della cittadinanza, in seno a una progettualità centrata sull’integrazione socio-sanitaria. Con la sottoscrizione di oggi raggiungiamo un obiettivo strategico, di grande portata”.
Il presidente dell’Asp Giovanni Zuccolo, e il direttore generale dell’AsuFc, Denis Caporale, hanno infatti firmato l’accordo per l’attivazione dell’Ospedale di comunità all’interno della struttura tarcentina. Presenti anche il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati, il pievano di San Pietro Apostolo, monsignor Luca Calligaro, e i membri del consiglio direttivo dell’Asp.
“Si tratta del primo esempio del nuovo modello organizzativo su territorio dell’AsuFc – ha ricordato Riccardi -. Dispone di 20 posti letto dedicati, in linea con la programmazione sanitaria regionale e dell’Azienda sanitaria. L’ospedale di comunità nasce per dare una soluzione concreta alle persone che, a seguito di un episodio di acuzie o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità. La cronicità è uno dei temi del nostro tempo, per ragioni di età e di lunghezza della vita, oltre che per la percentuale elevata di comunità anziana del Friuli Venezia Giulia, ormai prima regione in Italia in questo senso”.
Il modulo tarcentino dell’Ospedale di comunità si configura come struttura sanitaria di ricovero breve, che afferisce alla rete di offerta dell’assistenza territoriale; svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni socio-sanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e più prossimi al domicilio.
L’Asp tarcentina mette a disposizione il personale medico, infermieristico, assistenziale e i fisioterapisti, mentre sarà compito del Distretto sociosanitario del Torre il monitoraggio della qualità delle prestazioni erogate, la congruità e l’appropriatezza degli standard assistenziali e dei piani di assistenza di ogni singolo ospite.