Nuovo ambulatorio di medicina generale e dell’infermiere di comunità a Talmassons

Taglio del nastro con l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.

Unirà in una sola struttura l’attività del medico di base e dell’infermiere

Taglio del nastro, a Talmassons, per il nuovo ambulatorio di medicina generale e dell’infermiere di famiglia e di comunità, alla presenza fra gli altri del primo cittadino Fabrizio Pitton e dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.

La struttura privata in convenzione decennale con l’Amministrazione comunale si collega ad un’importante rete sociale attiva sul territorio e si affianca all’altra struttura di medicina generale che trova ubicazione all’interno di un’ala dell’auditorium polifunzionale.

Gli orari di apertura

L’ambulatorio dei medici di medicina generale con la dottoressa Arlene Businelli sarà aperto martedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 mentre mercoledì dalle 14.30 alle 17.30; l’ambulatorio dell’infermiere di comunità con Ursula Solidoro, invece, è attivo martedì dalle 12.30 alle 13.30 e venerdì dalle 7.30 alle 9.30.

“L’apertura odierna, in un contesto storico che vede il sistema sanitario in grande difficoltà, è simbolicamente importante ed è un esempio da moltiplicare“, ha detto Riccardi. “Si tratta di una scelta che inizia ad essere condivisa anche da altri amministratori comunali, i quali decidono di investire in strutture come quella inaugurata oggi che riesce ad attrarre anche il sistema professionale più giovane, a dare un importante servizio di salute e di prossimità alla comunità e di alleggerire la pressione sanitaria all’interno delle strutture ospedaliere”.

Riccardi ha condiviso anche una riflessione sulle difficoltà del sistema sanitario che sconta scelte non compiute nel passato, con componenti professionali ridotte e cambiamenti nei bisogni di salute legati all’invecchiamento della popolazione con incremento delle cronicità e un sempre più crescente bisogno sociale. “La quota di domanda sociale che nel passato era più bassa rispetto a quella sanitaria, oggi si sta equilibrando – ha precisato Riccardi – e ci impone di adottare cambiamenti nei modelli organizzativi ma anche culturali, superando quella visione che mette al centro l’ospedale“.