Ancora nessuna traccia di Giancarlo Rizzi, scomparso durante un’escursione a Taipana.
Anche oggi nessuna traccia di Giancarlo Rizzi, l’escursionista scomparso a Taipana sul sentiero naturalistico Zisilin. Si sta attendendo che l’ultima squadra completi il percorso affidato – entro un paio di ore circa – per chiudere la quinta giornata di ricerche senza risultati.
Impegnate sul campo quarantasette persone dei vari corpi: anche oggi accanto al Soccorso alpino e speleologico c’erano i Vigili del fuoco (che hanno usato anche i loro droni), la Guardia di Finanza, l’unità cinofila della Protezione civile. Quest’ultima ha fornito nuovamente l’elicottero, che ha sorvolato il territorio dall’alto per un’ora e quarantacinque minuti, ripassando certe zone sulle quali si è ritenuto di fare più verifiche.
Il fatto che l’udinese scomparso indossasse degli abiti poco sgargianti e avesse uno zaino nero è sicuramente un fattore che rende più complicato l’avvistamento su un terreno molto tormentato, con buche e vegetazione fitta (per quando ancora spoglia di fogliame sui rami). Per quanto accurata sia la ricerca, anche nell’esplorazione ravvicinata potrebbe succedere di farsi sfuggire angoli nascosti, proprio per la difficoltà nella lettura della conformazione del terreno al di fuori del sentiero segnato: un lavoro molto complicato e intenso.
Oggi si è comunque perlustrata a tappeto una porzione di territorio di cento ettari, che si aggiungono ai centoventicinque battuti sistematicamente ieri. Da domani giorni le ricerche rallenteranno, ma non verranno sospese del tutto: continueranno in forma ridotta, senza il dispiegamento di forze così ampio e sistematico delle cinque giornate trascorse.