Non è trascorsa più di qualche settimana dalle battaglie sullo Zoncolan tra i vari Froome, Dumoulin e Yates, ed ecco che la Carnia e il Friuli stanno per tornare al centro del grande ciclismo, questa volta col Giro d’Italia femminile. Saranno la Tricesimo – monte Zoncolan e la Cividale – Cividale le due tappe che, il 14 e il 15 luglio, attraverseranno la nostra regione e che chiuderanno la kermesse dopo dieci giornate di fatica.
Il Giro rosa torna nella montagna friulana a due anni dalla cosiddetta “tappa del ricordo”, che volle ricordare il 40° anniversario del sisma del ’76 e che attraversò alcune delle zone più danneggiate come Gemona, Buja e Montenars. Stavolta il colpo piazzato da Enzo Cainero è di quelli grossi, perché per la prima volta anche le donne scaleranno il grande “Kaiser” al pari dei colleghi maschi, ovvero da Ovaro e fino alla vetta.
Le due tappe friulane sono state presentate ad Attimis nel suggestivo scenario del castello di Partistagno.
Enzo Cainero: “Organizzare mi diverte”
“Mi diverto molto a organizzare queste tappe anche nel Giro Rosa, anche perché c’è una grande identità di vedute con l’organizzatore Beppe Rivolta. I percorsi che prepariamo sono volti ad esaltare la valenza tecnica e l’attenzione mediatica che anche il ciclismo femminile merita”.
Beppe Rivolta (organizzatore): “Faremo qualcosa che sia inedito anche per i maschi”
“Le due tappe friulane di quest’anno sono la dimostrazione di una forte volontà di crescita. Fare lo Zoncolan anche con le donne lo trovo una cosa eccezionale. Per i prossimi anni in pentola bolle molto. Con l’iniziativa di Cainero vorremmo portare al Giro rosa qualcosa che sia inedito anche per i maschi”.
Elena Cecchini (ciclista): “Aspetto tanti tifosi”
“Sarà un giro molto duro. A me piacciono le salite ma non sono una scalatrice. Credo però che in dieci tappe ci saranno delle possibilità anche per le cicliste con le mie caratteristiche. Correrò in supporto della mia squadra ma cercherò di ritagliarmi delle mie soddisfazioni, magari proprio nella tappa conclusiva di Cividale. Aspetto tanti tifosi sulle strade, perché sono quelli i momenti che conservi tra le memorie più belle”
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