Ceduti i diritti sportivi della serie B1 femminile della Volleybas Udine.
La pallavolo friulana perde una delle sue protagoniste. La Volleybas Udine ha infatti ceduto i diritti sportivi della serie B1 femminile alla Polisportiva Novate Volley di Novate Milanese, rinunciando così a disputare la serie nazionale e ripartendo, di fatto, dal settore giovanile. La società udinese si è trovata nell’impossibilità di proseguire il percorso iniziato la passata stagione e, pur avendo tentato diverse strade e considerati più fattori, ha preso questa decisione.
“Già l’anno scorso eravamo consapevoli che il percorso sarebbe stato impegnativo ma nonostante fossimo alla nostra prima esperienza in serie B1 possiamo dire di aver ottenuto, fino alla conclusione forzata del campionato, ottimi risultati. Non possiamo che essere contenti del lavoro che è stato svolto e degli obiettivi che abbiamo raggiunto. Certamente resta anche l’amarezza per non aver potuto ripresentarci ai nastri di partenza del campionato di B1, ma esistono gli eventi imprevedibili”, spiega la direttrice tecnica Maria Savonitto.
La Volleybas, trovandosi nell’impossibilità di affrontare una nuova stagione in B1, ha cercato il sostegno delle istituzioni, ha contattato possibili sponsor, ha cercato di attivare delle collaborazioni prima con società del territorio udinese e poi anche con altri club della regione, ma non sono emerse soluzioni attuabili nella prossima stagione agonistica. “Abbiamo fatto tutto il possibile prima di decidere di cedere il titolo, ma oggettivamente nella regione ci sono molte squadre di alto livello, il processo di formazione di giocatrici locali di serie nazionale richiede anni e l’incertezza causata dal covid-19 ha reso più complicato avviare progetti d’insieme”, prosegue Maria Savonitto.
La Volleybas ora concentrerà le proprie energie sui settori giovanili. “Un ringraziamento, al termine di questa avventura, va alle atlete che si erano dichiarate disponibili a rimanere e a tutte le persone e sponsor che hanno realizzato il progetto B1″, conclude la presidente Donatella Savonitto.