Terza vittoria consecutiva per le Eagles nel fortino del PalaGesteco
Il quinto derby friulano di A2 sul parquet di via Perusini premia la Gesteco Cividale (foto Roberto Comuzzo) che si è imposta, al fotofinish, per 75-73, sull’Apu Udine.
In un palazzetto tutto esaurito, come prevedibile, in un clima di festa e passione sportiva su entrambi i fronti, comincia meglio l’Apu, che si impone nei primi minuti di gioco con un parziale di 2-7 chiuso dalla tripla di Johnson. Miani e la prima tripla di Redivo riavvicinano i padroni di casa (7-12), ma il canestro di Alibegovic costringe coach Pillastrini al primo time-out.
Udine continua a bucare la retina con 5 punti di capitan Alibegovic e, nonostante i canestri di Marks e Dell’Agnello, Hickey guida i bianconeri sul +9 (12-21). Ferrari entra dalla panchina e completa un gioco da tre punti (1/1, fallo di Bruttini): sempre il numero 24 schiaccia in contropiede il -4 prima della sirena di fine quarto. Caroti apre il secondo quarto con il suo primo canestro di oggi (19-25). Cividale recupera dallo svantaggio con un’altra giocata da tre punti di Ferrari, ma due canestri da tre consecutivi di Alibegovic danno respiro all’Apu (26-35). I liberi di Hickey regalano il primo vantaggio in doppia cifra a Udine (1/2, fallo di Redivo). Cividale trova la reazione con due triple di Redivo (33-36): prima dell’intervallo ecco due triple di Da Ros, ma l’highlight arriva con la tripla da metà campo di Rota prima della sirena (37-42).
Sfida combattuta anche nella ripresa
Si rientra dagli spogliatoi e Cividale, con Miani e un ispirato Marks si porta a una lunghezza (43-44) e dopo un botta e risposta tra Johnson e Redivo dall’arco (46-47) a 6’10”, le Aquile falliscono per due volte il possesso del primo vantaggio, che viene raggiunto con una tripla di Jack Dell’Agnello per il 49-47 a metà frazione e che induce Vertemati a chiamare time-out; Udine non si scompone e con Stefanelli e De Ros, sempre dall’arco torna avanti 49-53; il match ora si gioca davvero sul filo dell’equilibrio perché la Gesteco stoppa tutti i tentativi di fuga dei rivali e chiude il tempo sotto 59-61 dopo un canestro di Da Ros a 5” dalla penultima sirena.
L’ultima frazione è la prevedibile battaglia su ogni possesso, con difese molto intense e diversi errori su entrambe i fronti, con il tabellone segna 64-64 a 6’01” dopo una tripla siderale dell’asso di Bahia Blanca; è ancora un ispiratissimo Alibegovic a tentare di spaccare la partita con la tripla del 64-69 a 3’50”, ma Marks e Rota ricuciono subito il 68-69 che annuncia un finale thrilling.
Finale incandescente
Una tripla di Marangon a 1’40” porta Cividale sul 71-69 (parziale di 7-0) che fa subito chiamare minuto a Vertemati per gestire le ultime incandescenti fasi del match; Hickey impatta il 71-71 a 30”prima che Miani faccia saltare il palazzo di fede gialloblù per il 74-71 dall’arco a 22” e si va a una nuova sospensione. Caroti va in lunetta a 11” e fa 1 su 2, il rimbalzo è Marks che subisce fallo con Udine che non è ancora in bonus. Possesso di Cividale, fallo su Redivo e l’argentino in lunetta per un altro 1 su 2 che permette ad Alibegovic poi di andare a sua volta a tirare a 4” dalla linea della carità. Il capitano bianconero insacca il primo e poi manda sul ferro per cercare la correzione che darebbe l’overtime. Niente da fare, Dell’Agnello è il più lesto sulla carambola e il punteggio resta inchiodato sul 75-73 finale per Cividale che così può far festa per essere riuscita a vincere un bellissimo derby.