Uboto.1 al palasport Benedetti di Udine.
Palasport Benedetti di Udine affollato per il “regalo di Natale” che l’associazione pugilistica udinese, presieduta da Leonardo Zalateu, ha voluto donare a tutti gli appassionati friulani di box. “Udine Boxing Tournament 2021“, chiamata anche Uboto.1 è andato infatti in scena ieri, 12 dicembre, sul ring udinese con sette incontri tra pugili dilettanti e giovani e nei due match clou dei professionisti.
Gli atleti, sia i pugili di casa allenati dallo staff bianconero coordinato da Gianluca Calligaro e Gianni Stroppolo, sia quelli arrivati da fuori, hanno tutti offerto impegno, discrete doti tecniche e tanta determinazione nel voler dimostrare di essere all’altezza del palcoscenico, nel vecchio tempio dello sport friulano.
Gli incontri.
Nel primo incontro della riunione, tra giovani della categoria Youth sui 52 kg, il quotato Lorenzo Patenè, portacolori della Boxe Albignasego, ha sconfitto ai punti l’udinese Thomas Leonardi. Il peso medio cantierino Mattia Iustulin, atleta della Planet Fighters di Monfalcone, ha battuto ai punti il muzzanese Francesco Muser (Reattivo). Tanta curiosità si percepiva intorno a Anas Fellahi, Youth della Apu Boxe nella categoria sui 75 kg, opposto a Amos Mariani (Audace Trieste). Pur pagando in termini di lunghezza dei colpi, il pugile di casa ha dimostrato di poter recitare da protagonista, vincendo l’incontro ai punti.
La sfida degli élite sui 64 kg tra Juan Fernando Arrieta Rivera (Trieste Pugilato) ed Eric Gouba ha visto prevalere quest’ultimo ai punti. Cedric Delvis Andoh, atleta della Pugilistica Udinese che aveva esordito vincendo al Memorial Vecchiatto, un mese fa, ha ceduto ai punti al più esperto e solido Alessandro Cernigoi (Trieste Pugilato), abile a sfruttare la maggiore lunghezza dei propri colpi.
Nei due sottoclou della serata, la Apu Boxe ha schierato due big: Ingli Nako e il redivivo peso massimo Francesco Santoro. Nella sfida tra élite sui 64 kg, Ingli Nako non è riuscito a contenere l’intensità dell’azione di Hajriz Buletini (Boxe Albignasego): seppur più alto, l’atleta udinese, che ha chiuso in vantaggio il primo round, ha progressivamente lasciato l’iniziativa a Buletini, che ha vinto ai punti. Nell’ultimo incontro di pugilato olimpica, il peso massimo campano Francesco Santoro, neo tesserato per la Pugilistica Udinese e al rientro sul ring dopo diversi anni di stop agonistico, ha sconfitto Ervin Maslo, atleta della Società Triestina Pino Culot. Il successo di Santoro è arrivato dopo un conteggio subito da Maslo nella terza ed ultima ripresa.
I professionisti.
Uboto.1 ha riportato al palaBenedetti anche il pugilato tra professionisti. Impegnati due pugili della scuderia dei Planet Fightes del maestro Franco Visintin. Nel primo match clou, il peso medio Simone Tralo ha sconfitto ai punti il bosniaco Milos Janjanin. L’atleta balcanico, esperto, compatto ed aggressivo, spesso incline a “legare” ha impegnato il cantierino in un match ad alta intensità, risolto da Tralo con un gancio sinistro, al termine di una combinazione veloce, che ha costretto l’avversario a mettere il ginocchio a terra nella terza ripresa. Da quel punto in avanti, il match è andato in discesa per Simone che ha controllato con sagacia tattica ogni tentativo di Janjanin (contato anche nella quinta ripresa dopo l’ennesimo gancio sinistro di Tralo) e messo in bacheca la quarta vittoria da professionista.
Nell’ultima sfida, il peso leggero Francesco Santacroce ha conservato la propria imbattibilità da professionista vincendo per ko tecnico, alla terza delle sei riprese previste, sul serbo Marko Pavlovic. L’atleta isontino ha fatto leva sul proprio dinamismo e la precisione dei propri colpi per abbattere la resistenza del balcanico, più alto e meno efficace di Santacroce. Un diretto sinistro di Francesco al volto dell’avversario e una combinazione al corpo dopo che Janjanin era pure scivolato, hanno posto fine al match che ha dato l’ottava vittoria a Santacroce.