Grande successo per Pinna Sub, ma resta il nodo delle strutture.
Da una parte una, – anzi la -, gioia. A cui fa da contraltare, però, qualche preoccupazione sul fronte logistico.
Partiamo da quello agonistico: ai campionati italiani di categoria, disputati lo scorso week end a Lignano Sabbiadoro, Pinna Sub di San Vito al Tagliamento è risultata la prima società del Friuli Venezia Giulia. Sei le medaglie portate a casa, di cui una d’oro: quella nei 50 metri apnea vinta al cardiopalma da Eros Comi che si è aggiudicato anche il bronzo nei 50 metri monopinna.
“Ottima pure la prestazione della staffetta femminile composta da Daria Dasca Caroline, Sara Popaiz, Giulia Santeramo e Maria Benvenuto, bronzo nella 4×50. Da sottolineare, inoltre, il quarto posto in staffetta di Francesco Trevisan, Giacomo Nonis, Irene e Emma Pizzolitto, oltre ai piazzamenti di Damiano Vaccher, Salvatore Coppola e Davide Bombardella” ha affermato, raggiante, Massimiliano Popaiz, coordinatore delle attività dell’associazione. Soddisfatte, ed entusiaste, anche le allenatrici Eva Bidinat e Anna Zanotel, nonché il direttore sportivo Annalisa Clarot. E fin qui le luci.
Il nodo delle strutture.
Le ombre riguardano, invece, il capitolo strutture che preoccupa il direttivo del sodalizio sanvitese presieduto da Franco Popaiz. Il problema è trovare, nella piscina di San Vito al Tagliamento, gli spazi adeguati per dare la possibilità a queste giovani promesse di potersi allenare al meglio e quindi esprimere le loro potenzialità. Una criticità a cui si aggiunge, inoltre, la momentanea chiusura della piscina della Nostra Famiglia, che negli ultimi vent’anni è stata la palestra per avviare al nuoto l’associazione e i suoi atleti.