Doppia vittoria al Trail del Patriarca per il Fvg.
Sulla torta con le dieci candeline soffiano idealmente Tiziano Moia e Nicol Guidolin. Sono loro i vincitori del Trail del Patriarca che oggi a Villa di Villa, frazione di Cordignano (Treviso), ha coinvolto circa 450 atleti provenienti da tutto il Nordest.
L’edizione del decennale ha premiato Tiziano Moia, 29enne friulano di Gemona, residente a Venzone, che ha dominato i 25 chilometri di gara, con 1400 metri di dislivello positivo, chiudendo in 2h06’07”. Secondo, a oltre due minuti dal vincitore, il bellunese Gianpietro Barattin (2h08’08”). Terzo il veronese Federico Presa (2h14’56”).
“Venivo da una settimana di carico e oggi non sapevo bene cosa aspettarmi – ha commentato Moia, nome emergente nel panorama del trail italiano, nel 2021 vicecampione italiano di chilometro verticale -. Ho provato ad allungare quasi subito e nessuno mi è venuto dietro. Ho anche sbagliato strada, perdendo circa un minuto. Mi hanno ripreso in due, ma li ho nuovamente staccati e sono arrivato al traguardo senza problemi”.
Un errore di percorso ha penalizzato anche il vincitore dell’edizione 2021, Zan Zepic. Lo sloveno è giunto al traguardo in terza posizione, ma, dando prova di grande sportività, ha informato la giuria di aver corso su un tracciato più breve ed è stato tolto dalla classifica.
Nicol Guidolin, 39enne triestina, ha confermato il successo del 2021 facendo gara a sé. Ha concluso in 2h43’01”, staccando la bellunese Anna Dal Farra di oltre quattro minuti (2h47’07”). Bronzo per la trevigiana Milena Pasin (2h49’00”). Applausi anche per la società organizzatrice, la Scuola di Maratona Vittorio Veneto, con cui come sempre ha collaborato la Pro Belvedere, associazione che lunedì 18 aprile, giorno di Pasquetta, riproporrà il Giro ciclistico del Belvedere, giunto all’83^ edizione.
Il percorso del 10° Trail del Patriarca si è sviluppato tra sentieri e strade sterrate nella zona pedemontana trevigiana, attraversando prati imbiancati dalle ultime nevi di stagione. Subito dopo lo start, avvenuto dalla piazza di Villa di Villa, gli atleti hanno imboccato il sentiero Cai 1060, arrivando nella splendida faggeta del Bosco del Cansiglio. Da lì, dopo uno spettacolare saliscendi, il percorso è arrivato al Col Alt, ha attraversato il Parco dei Carbonai – uno dei setti parchi tematici dell’Alta Marca Trevigiana – e quindi è salito al Col Oliver che con i suoi 1120 metri di quota rappresentava il punto più alto del percorso. Dal Col Oliver, già oltre metà gara, la corsa ha cominciato a scendere verso la pianura, offrendo un ultimo passaggio panoramico al Col Castelir, dove gli atleti sono passati accanto ai ruderi del Castelat – un’antica fortificazione – di Villa di Villa.
CLASSIFICHE. UOMINI: 1. Tiziano Moia (Gemonatletica) 2h06’07”, 2. Gianpietro Barattin (Alpago Tornado Run) 2h08’08”, 3. Federico Presa (Team Salomon) 2h14’56”, 4. Eddj Nani (Angels Academy) 2h16’07”, 5. Alessio Camilli (Karpos) 2h17’30”, 6. Marco Piccin (Gs Mercuryus) 2h18’13”, 7. Daniele Roccon (Dolomiti Belluno) 2h19’08”, 8. Tiziano Scatolin (Duerocche Asd) 2h20’42”, 9. Ivo Da Ros (Cassellotti) 2h21’26”, 10. Alessandro Bellè 2h21’44”.
DONNE: 1. Nicol Guidolin (Tornado) 2h43’01”, 2. Anna Dal Farra 2h47’07”, 3. Milena Pasin (Team Aldo Moro Paluzza) 2h49’00”, 4. Jennifer Linda Senik (Atl. Aviano) 2h54’22”, 5. Erika Cecchel 2h56’11”, 6. Valentina Zanet 3h05’34”, 7. Silvia Pistorello (Amatori Atletica Chirignago) 3h10’48”, 8. Cerissa Zecchinato (Run Ran Run Triathlon) 3h16’38”, 9. Giorgia Pagotto 3h20’39”, 10. Mirela Djurdjevic (A3 Triathlon) 3h24’18”.