La competizione si terrà a Tolmezzo il 12 e 13 giugno.
Sarà Tolmezzo ad ospitare il 12 e 13 giugno prossimi l’unica tappa italiana 2021 del Campionato mondiale Trial Fim Gp, a 10 anni esatti dall’ultimo impegno mondiale del trial delle Nazioni. L’organizzazione è stata affidata dalle due Federazioni motociclistiche, internazionale e italiana, all’Associazione sportiva dilettantistica moto club carnico “Tony Craighero”.
La manifestazione, presentata stamani a Udine nella Sala Valduga della Camera di Commercio Pordenone-Udine, inizierà giovedì 10 giugno con l’apertura dell’area Paddock per poi proseguire venerdì con le pratiche amministrative e l’ispezione alle zone controllate per poi passare allo svolgimento vero e proprio della competizione motociclistica nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 giugno. Partenza, arrivo e logistica (paddock) avranno luogo nel centro cittadino di Tolmezzo, tra piazza XX settembre a est e parcheggio ex Delli Zozzi, largo delle Foibe, via Percoto ad ovest dove saranno concentrati i vari mezzi pesanti e leggeri dei partecipanti, degli assistenti e meccanici e di tutti gli addetti ai lavori.
Dodici le zone controllate che saranno teatro della gara, da ripetersi 2 volte sia nella giornata di sabato sia in quella di domenica, tutte a ridosso del centro cittadino facilmente accessibili dal pubblico e addetti ai lavori. “Rio confine” (ex polveriera di Pissebus), “Ponte del Merlo” (strada per la frazione di Illegio), “PracastelloPicotta” oltre che Piazza XX Settembre, saranno gli ambiti dedicati alla manifestazione. Un servizio di bus navetta li collegherà per tutta la durata delle due gare.
Nel Trial, il percorso di gara prevede infatti zone controllate e delimitate con opportuna segnaletica, in cui l’abilità del pilota a percorrerle viene osservata ed eventualmente penalizzata in funzione dei suoi errori da parte di personale qualificato, identificato come Ufficiale di Zona Trial. La classifica finale è suddivisa in categorie e stilata in funzione delle penalità accumulate da ogni pilota: il vincitore è chi accumula meno penalità. La specialità del Trial Outdoor è la pratica motociclistica fuoristradistica più adatta a rappresentare il settore, in quanto l’impatto ambientale è minimo e la spettacolarità delle prestazioni coinvolge un vasto pubblico, incuriosendo anche chi non segue le discipline motociclistiche.
La manifestazione coinvolgerà tra piloti, assistenti al pilota, meccanici, rappresentanti delle industrie motociclistiche, delle singole federazioni nazionali e di quella internazionale, circa 600 persone che pernotteranno nel territorio della Carnia per circa 4 giorni.
Il “Campionato Mondiale di Trial – Fim Trial GP” è una manifestazione sportiva agonistica di motociclismo fuoristrada, specialità Trial, e rappresenta la massima espressione a livello mondiale di questa disciplina. Si realizza con motociclette apposite, chiamate appunto “moto da trial”, e ha luogo su qualsiasi tipo di terreno all’aperto, oltre ad alcune aree ricavate artificialmente. È una disciplina che il Moto Club Carnico conosce alla perfezione. Nata nel lontano 1974, l’associazione è stata fondata da un gruppo di amici che ha voluto dare concretezza alla grande passione per il motociclismo. Nei primi anni, il Moto club è riuscito a organizzare manifestazioni di livello regionale e interregionale, per poi crescere in esperienza e passare a manifestazioni nazionali e internazionali, coronando il sogno con l’organizzazione di manifestazioni titolate come il Campionato Mondiale di Enduro (2001 e 2005), il Mondiale di Trial (2008) e il Trial delle nazioni 2011 (campionato del mondo di Trial a squadre), nonché diverse edizioni di Campionati Italiani di Enduro e Trial.
Nelle precedenti edizioni organizzate dal club, tantissime sono state le presenze riscontrate di spettatori (oltre 10.000), ma per effetto delle restrizioni associate alla pandemia, questa volta saranno inevitabilmente ridotte. Al momento si ipotizza una presenza contenuta di spettatori per ogni giornata di 1000 unità, oltre agli addetti ai lavori che comunque porteranno “movimento” nel capoluogo, rappresentando anche un primo segnale di ripresa, da tutti auspicato. Gli organizzatori assicurano che saranno adottate tutte le misure previste dai protocolli. Il club, per promuovere il territorio, se ci sarà la possibilità metterà a disposizione delle attività ricettive e produttive locali alcune aree dedicate all’interno del paddock dove potranno esporre e vendere i propri prodotti. Il club carnico collabora anche con le associazioni Sport Cultura e Solidarietà, Il Melograno e Fai Sport, che saranno coinvolte attivamente anche in questa manifestazione.