Il monfalconese è stato campione europeo di canottaggio.
È morto all’età di 101 anni Vladimiro Bobig, campione europeo di canottaggio, lasciando un vuoto nel mondo dello sport monfalconese. La leggenda di Monfalcone lascia la famiglia e gli amici dopo aver raggiunto il grande traguardo dei 101 anni, compiuti a maggio, e restando per tutti testimonianza di storia e forza di spirito.
La vita.
Già all’età di 14 anni Bobig inizia a lavorare nelle officine aeronautiche del cantiere navale di Monfalcone. Nel frattempo Bobig seguiva anche un corso serale di specializzazione tenuta dagli ingegneri o tecnici del cantiere.
Durante gli anni della guerra, Bobig venne mandato all’Autocentro di Firenze e assegnato al ruolo di portaordini per il VII Corpo d’Armata, alla Cecchignola di Roma. Nel 1943 dovette partire per Tunisi. Prigioniero degli inglesi, lavorò in un allevamento di maiali fino al 1946 in Algeria. Tornato a Monfalcone, lavorò come caporeparto alla Solvay, dove restò fino all’età della pensione.
Ma il suo nome è legato soprattutto allo sport e ai successi che portò a casa della Canottieri Timavo. Bobig vinse tre Campionati italiani, nel 1947, nel 1948 e nel 1949. Sempre nel 1949, conquistò la medaglia d’oro ai Campionati europei di Amsterdam. Diversi i riconoscimenti che Bobig ha ricevuto, tra cui anche la targa al merito consegnata dal Comune di Monfalcone