Una 5^ edizione da record nella Valle del Judrio
Una domenica splendida, non solo per il meteo tipicamente primaverile, ma anche e soprattutto per i numeri. La 5^ Marcia dello Schioppettino di Prepotto va in archivio con un record di partecipazione quantomai inaspettato, a conferma dell’appeal turistico – paesaggistico della Valle del Judrio e dei colli orientali friulani. Sono stati quasi 5mila, precisamente 4885, i podisti, camminatori, o semplici amanti dell’aria aperta ad essersi cimentati sui 4 differenti tracciati (3, 7, 14 e 24 km), una cifra da capogiro se si considera che la sola borgata di Prepotto non raggiunge le 100 anime, mentre poco più di 700 sono gli abitanti dell’intero territorio comunale.
Ma quali sono stati gli ingredienti che hanno permesso di riunire così tanti appassionati per la loro mattinata di sport? Per il sindaco Maria Clara Forti, prima di tutto la suggestione dei percorsi, tra boschi, vigneti e i colori «cristallini e turchesi» del fiume Judrio. E poi gli sforzi organizzativi profusi da parte «di tutti i ragazzi della Proloco, ben diretti dal presidente Luca Pavan. L’impegno è durato mesi, durante i quali hanno individuato percorsi nuovi, individuato i punti di ristoro in collaborazione con le aziende agricole locali, pulito sentieri e messo a punto ogni dettaglio per la riuscita della manifestazione».
Per il primo cittadino «è un onore, prima che un dovere, supportare tale lavoro, conoscendo le difficoltà organizzative e burocratiche necessarie per un evento di questa portata. Diventare la marcia con il maggior numero di partecipanti in regione è il degno riconoscimento a tanta fatica. Un’ottima promozione territoriale. Un ringraziamento anche a tutte le associazioni che hanno dato un aiuto fattivo, ai volontari civici, ai cittadini, ai produttori».
«Sempre va riconosciuto merito – continua il sindaco – all’Asd Maratona delle Città del Vino, che cinque anni fa assieme all’amministrazione comunale ha creduto in questo evento sportivo di promozione territoriale e ha supportato la giovane Proloco facendola prendere poi un volo inimmaginabile».