Kosta Runjaić è il nuovo allenatore dell’Udinese.
Passaporto tedesco, origini croate, nato in Austria, classe 1971, gli ultimi due anni in Polonia alla guida del Legia Varsavia: ecco Kosta Runjaić, l’ennesima scommessa dell’Udinese di Gino Pozzo. E’ lui l’uomo scelto per la panchina bianconera dopo il repentino addio a Fabio Cannavaro, sedotto e abbandonato a salvezza raggiunta.
Scommessa, dicevamo: perchè in fondo Runjaić non ha certo un palmares di primo piano. Ha allenato il Kaiserlautern, il Monaco 1860, il Pogon Stettino e infine, nelle ultime due stagioni, il Legia Varsavia. Sulla panchina della squadra polacca ha messo insieme 84 partite, con uno score di 46 vittorie, 20 pareggi e 18 sconfitte. Portando in bacheca una coppa e una supercoppa polacca, tanto per gradire, e superando brillantemente, nell’ultima stagione, il girone di Conference. Merito di un gioco aperto e offensivo, che ha stregato i tifosi del Legia almeno fino ad aprile, quando qualcosa si è rotto e la società ha deciso di cambiare strada.
Ora per lui arriva l’occasione forse della vita. Una piazza come Udine, per un allenatore di esperienza internazionale e capace di valorizzare i giovani talenti, potrebbe davvero essere la svolta. E per l’Udinese l’opportunità di riprendere una strada che da qualche tempo è stata smarrita, grazie a una scelta che profuma di rifondazione.