Maxi caduta tra Grado e Aquileia e la fuga del belga Campenaerts: la pioggia non rovina la festa del Giro

Il racconto della tappa Grado-Gorizia.

È il belga Victor Campenaerts il vincitore della seconda tappa in Friuli Venezia Giulia del Giro d’Italia. Il ciclista del team Qhubeka Assos ha trionfato nella tappa partita da Grado e conclusasi a Gorizia.

Una tappa iniziata con una maxi caduta dopo pochi chilometri tra Grado e Aquileia che ha coinvolto 14 corridori che sono stati costretti al ritiro, tra i quali Jos Van Emden, Natnael Behrane e Guerreiro. Dopo la sosta forzata durata circa mezz’ora per consentire i soccorsi si è ripartiti con l’attacco di Campenaerts inseguito da un gruppo di corridori fino alla salita del monte San Michele.

A 30 chilometri dal traguardo restano in tre, Campenaerts, Riesebeek e Barcelo, ma quest’ultimo si stacca dagli altri due a Gornje Cerovo anche a causa della pioggia. Pioggia e gradine che non fermano i due fuggitivi che si contendono la vittoria fino al traguardo in piazza Vittoria a Gorizia dove in volata il belga ha la meglio. Dopo circa 15 minuti arriva sul traguardo il resto del gruppo tra i quali la maglia rosa Bernal.

Lungo tutto il tragitto sono stati molti i tifosi che hanno accompagnato i corridori per una festa che non è stata rovinata neanche dal maltempo. Domani si riparte da Sacile per l’ultimo tratto in Friuli Venezia Giulia prima di spostarsi in Veneto.