L’impegno della Dinamo nella crescita del basket a Gorizia.
È una delle realtà più rilevanti nel mondo della palla a spicchi del Friuli Venezia Giulia. Parliamo della Dinamo Gorizia, una società che ha saputo diventare un riferimento della pallacanestro goriziana e non solo. Una crescita negli ultimi anni avvenuta grazie alla grande passione di chi la gestisce, aiutata anche da un sostegno ed un pubblico con pochi eguali: basti pensare a come riempiva la storica palestra dell’Unione Ginnastica Goriziana in centro nel capoluogo isontino, dove si radunavano circa 800 persone a partita.
La prima squadra sta aspettando l’inizio del campionato di serie C regionale, ma alle spalle ci sono 250 tesserati, 5 squadre giovanili e 6 gruppi di minibasket. A raccontare come il glorioso club stia vivendo il momento difficile è Tiziano Palumbo, presidente della Dinamo Gorizia. “Capiamo – premette – la necessità delle restrizioni però cerchiamo, per quanto possibile, di andare incontro ai ragazzi e i bambini. Stiamo facendo preparazione atletica all’aperto con la prima squadra e le giovanili. Stiamo inoltre studiando la possibilità di svolgere allenamenti individuali sempre all’aperto perché in palestra non è permesso. Per quanto riguarda i bambini cerchiamo di coinvolgerli e ogni sabato facciamo attività all’aria aperta”.
Quali le ultime notizie della Federazione italiana pallacanestro (Fip) sui campionati? “Tutti i tornei sono stati posticipati a dopo il 6 gennaio, ma purtroppo credo sia una data indicativa: dubito ci saranno le condizioni per partire. Il campionato di serie C doveva cominciare il 31 ottobre e la Fip aveva già studiato una formula emergenziale senza playoff. Già così il campionato sarebbe durato 7 mesi, ora con l’ulteriore slittamento non credo che questa formula sia attuabile, quindi presumo che la Fip dovrà studiare un’altra formula”.
Quale obiettivo avrebbe la prima squadra per il campionato? “Abbiamo volutamente fatto un’operazione di cuore confermando la squadra che ha dovuto interrompere la stagione a marzo. Purtroppo abbiamo perso due giocatori: Federico Bullara, che per motivi personali si è trasferito, e Paolo Cossi che ha preferito andare a giocare a Cormons per avere più spazio. Siamo dovuti intervenire nel reparto esterni ed abbiamo preso Simone Cossaro, un giovane su cui abbiamo molte speranze ed è reduce da una ottima annata in serie D con l’Usg. Si è aggregato anche Leonardo Fornasari, che rinforza il reparto lunghi. La nostra ambizione è fare un campionato di vertice perché abbiamo una squadra coperta in ogni reparto”.
A lungo termine l’obiettivo della società quale potrebbe essere? “Intendiamo allargare la base dei tesserati e far crescere la qualità del lavoro sui giovani. Da tre anni abbiamo iniziato a lavorare in maniera massiva con i bambini e i ragazzi ed è la cosa che più ci interessa. La prima squadra, però, è fondamentale, perché costituisce un volano per l’attività di tutti, oltre ad avere un valore affettivo e d’immagine molto importante. Non so dove potrà arrivare, sarebbe importante crescere di categoria, ma è altrettanto importante il gruppo, lo spirito che si respira all’interno ed il legame che c’è con e tra i ragazzi. Negli ultimi anni in serie C – conclude Palumbo – la squadra ha sempre fatto i playoff ed anno dopo anno è diventata più completa e competitiva”.
Edoardo Iuretich