Il Curling Club di Claut promosso per la prima volta in Serie A.
Durante lo scorso weekend, il Curling Club di Claut ha conquistato una storica promozione in Serie A: la prima in 40 anni di storia della società sportiva. Un successo raggiunto dopo un weekend intenso di gare disputate in casa contro Dolomiti Cortina Banca e Virtus Piemonte Ghiaccio (che si sono classificate rispettivamente terza e quarta) e Team Drukstones, sconfitto in finale dalla formazione clautana.
“Sono particolarmente fiero di questo risultato perché è stato ottenuto pur partendo da una situazione di svantaggio – ha spiegato Fausto Pedergnana, presidente del club – . Noi, infatti, giochiamo contro squadre che hanno rose più numerose: i nostri avversarsi possono allenarsi in partite vere, noi facciamo soltanto allenamenti”.
La squadra.
La squadra, d’età media giovanissima, è composta da Marco e Mauro Colman (2002), Samuele De Giacinto (2006), Manuel Filipputti (2001) e Marco Lecinni (2001), l’unico non clautano, che ogni settimana fa su e giù da Pravisdomini per gli allenamenti.
“L’anno scorso eravamo arrivati secondi a Brunico. Quest’anno puntavamo al primo posto, dopo la delusione dell’anno prima” ha raccontato Luca Colman, allenatore della squadra e fratello maggiore degli atleti Marco e Mauro. “Le finali inizialmente dovevano essere disputate a Cortina, ma poi sono state spostate a Claut. Questo ha cambiato anche il nostro umore: avere la finale in casa ci ha fatti sentire quasi in dovere di portarla a casa, e ci ha dato la forza di andare fino in fondo. La differenza, più che la tecnica, l’ha fatta il gruppo”.
“Siamo felici e soddisfatti” ha proseguito Colman. “Durante il weekend ho parlato molto con i ragazzi, e ho visto in loro la voglia di rendere orgoglioso non solo il movimento del curling locale, ma l’intera comunità di Claut. E ci sono riusciti: è stato molto soddisfacente vedere le persone fare il tifo, e gli abitanti del paese fare i complimenti ai ragazzi al bar e per strada”.
Claut si prepara per l’avventura in Serie A.

Ora le cose per il Curling Club Claut cambieranno parecchio. La prima sostanziale differenza è che la Serie A è un campionato a girone unico, a differenza dei due gironi – Est e Ovest – in cui è suddivisa la Serie B. Questo significa più partite e più trasferte: al termine della prossima stagione, le quattro migliori classificate si disputeranno le fasi finali del torneo. Altra differenza di non poco conto è il livello delle avversarie: sette squadre di assoluto livello. Basti pensare che la nazionale italiana, che l’anno scorso era persino prima nel ranking mondiale, gioca nel campionato di Serie A: è questo il calibro degli avversari che il Curling Club Claut si troverà a dover fronteggiare nel corso della prossima stagione. “Sarà un’esperienza indimenticabile, ma ci vorranno grande impegno e tanti allenamenti” ha spiegato l’allenatore.
“Dall’altro lato incontreremo atleti che hanno dedicato la propria vita al curling: i nostri ragazzi, invece, sono giovani e si allenano due volte a settimana, a volte persino meno, perché non è sempre facile far coincidere gli impegni di tutti. Ad inizio ottobre, dopo la pausa estiva, ricominceremo ad allenarci in vista del campionato.
Anche il sindaco di Claut Gionata Sturam ha espresso la sua soddisfazione per il risultato. “Questi ragazzi hanno portato un paesino da poche centinaia di abitanti in Serie A: credo sia un traguardo indimenticabile, e particolarmente importante per una comunità come la nostra, piccola ma da sempre legata in modo molto profondo al curling”.