Al via la Staffetta di Udine, si corre dal 12 al 20 dicembre.
Conto alla rovescia per la Staffetta Telethon Udine 2020 che, complice l’emergenza sanitaria, si trasforma in un enorme abbraccio virtuale. Sono 269 le squadre, per un totale di quasi 6.500 persone, che anche quest’anno non hanno voluto far mancare il loro sostegno alla ricerca contro le malattie genetiche rare, curata dalla Fondazione Telethon.
Per i corridori singoli (già 300 le iscrizioni), invece, l’adesione sarà possibile per tutta la durata della manifestazione, che quest’anno si svolge dal 12 al 20 dicembre, in concomitanza con la Maratona Telethon in tv.
Il Comitato udinese Staffetta Telethon ha deciso di organizzare un’edizione speciale dell’ormai tradizionale appuntamento con la 24 per un’ora. L’evento non si può svolgere in presenza, nel rispetto delle norme per il contenimento del Covid-19, ma questo non ferma certo la solidarietà dei friulani che, solo negli ultimi cinque anni, ha permesso di raccogliere e donare oltre un milione di euro alla ricerca, rendendo l’evento udinese uno dei più generosi di tutto lo Stivale.
Anche tantissimi big hanno risposto all’appello di Telethon Udine. Stefano Scaini, infatti, ha messo a punto una squadra speciale, con una parata di campioni pronti a passarsi il testimone. Insieme, vantano un palmares di 30 presenze olimpiche, 52 ori, 35 argenti e 41 bronzi tra Giochi a Cinque Cerchi, Mondiali ed Europei. In prima fila i grandi nomi della corsa azzurra con Anna Incerti, Stefano Baldini, Venanzio Ortis, Valeria Straneo, Deborah Toniolo, Rosalba Console, Giacomo Leone, Maurizio Leone, Giovanni Ruggiero, Francesco Bona, Danilo Goffi, Andrea Lalli, Stefano La Rosa, Daniele Meucci, Veronica Inglese, Valeria Roffino, Denis Curzi e Nicola Giovanelli. Accanto a loro altri quattro fuoriclasse che hanno saputo regalare grandissime emozioni in azzurro ovvero Gabriella Paruzzi, Giorgio Di Centa, Massimiliano Rosolino (testimonial della passata edizione) e Igor Cassina. A completare idealmente questo team davvero speciale ci saranno papà Marco e il piccolo Samuele, uno dei bimbi che hanno avuto una speranza proprio grazie alla ricerca Telethon.
Per non perdere lo spirito di condivisione che da sempre caratterizza la manifestazione, il Comitato ha deciso di mantenere le adesioni di squadra, composta come da tradizione da 24 frazionisti. Ogni responsabile, poi, avrà cura di organizzare, nel periodo tra il 12 e il 20 dicembre, l’ora di corsa dei componenti che, lo ricordiamo, dovrà avvenire nel rispetto delle disposizioni per contenere la pandemia.
Per misurare i chilometri percorsi, il Comitato ha messo a punto un’App in collaborazione con Technogym che consente, ai team ma anche ai singoli, di partecipare a questa edizione virtuale della Staffetta solidale. Anche chi non ha una squadra, infatti, potrà scendere in pista per la ricerca, allargando l’ideale abbraccio anche al di fuori dei confini regionali. All’evento, infatti, hanno già aderito podisti da Argentina, Australia, Cina, Corea, Francia, Germania, Lussemburgo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Svizzera e Usa (ben 15). L’Applicazione si può scaricare sull’App Store digitando Telethon Udine. Sul sito telethonudine.it e sul canale youtube (https://www.youtube.com/watch?v=0ICWwzJMq6Q), oltre alle modalità di partecipazione, è possibile trovare tutte le informazioni per attivare l’applicazione e organizzare la partecipazione a questa edizione della Staffetta nella quale saremo purtroppo distanti, ma più uniti che mai per sostenere la Fondazione Telethon.
Bnl – Gruppo Bnp Paribas, da quasi 30 anni al fianco di Telethon, per questa edizione speciale lancia una nuova iniziativa a supporto delle Staffetta udinese. Per ogni chilometro percorso, infatti, sarà donato un euro alla ricerca scientifica contro le malattie genetiche rare. Ricordiamo che è possibile sostenere Telethon tutto l’anno attraverso gli Atm e i diversi canali online e digital di Bnl; in particolare la filiale di via Mercatovecchio a Udine sarà aperta nei giorni della manifestazione dal lunedì al venerdì secondo il consueto orario di lavoro. L’istituto ha contribuito a finanziare più di 1.600 ricercatori e 2.630 progetti di ricerca, per oltre 570 malattie studiate grazie a più di 300 milioni di euro raccolti.