La partita dell’Apu Udine nel campionato di Legadue di pallacanestro.
In un PalaCarnera di Udine ancora una volta quasi esaurito l’Apu Old Wild West Udine cede nettamente all’Unieuro Forlì: 92 a 81 il punteggio finale di una partita che gli ospiti comandano dall’inizio alla fine senza che i friulani diano mai realmente l’impressione di poter vincere. Seconda sconfitta consecutiva per Udine, la quarta in campionato, che ora si ritrova al quarto posto del girone verde dietro ad un terzetto al comando formato da Pistoia, Cento e la stessa Forlì.
I friulani, privi del loro coach Matteo Boniciolli bloccato a casa col covid, si sono aggrappati ai due americani Keshun Sherrill e Isaiah Briscoe che insieme hanno realizzato la bellezza di 59 punti: 30 quelli del primo con un notevole 8 su 11 da tre , 29 i punti del secondo. Completamente assente l’apporto degli italiani più blasonati della squadra : Mian 1 punto con zero su cinque al tiro, Gaspardo 5 punti con 1 su 4 con l’unico canestro arrivato a terzo quarto inoltrato, zero punti di Mussini e zero punti di Palumbo in appena quattro minuti.
Al termine della partita, in contumacia Boniciolli, a parlare è stato l’assistente allenatore Carlo Finetti: “La partita è semplice da riassumere, siamo andati sotto subito perdendo il primo quarto 20 a 10 e quel divario non lo abbiamo più recuperato. Io voglio ringraziare la società per la vicinanza dei dirigenti nella giornata di oggi, non era una cosa scontata. Detto questo ora l’unica cosa che conta è andare a Nardò la prossima settimana e vincere, insieme dobbiamo uscire da questo momento di difficoltà”.
Capisce il momento di difficoltà il capitano Michele Antonutti, molto seccato a fine match: “Nella mia vita ho sempre amato le squadre scarse che giocano col cuore ed ho sempre odiato quelle forti che non giocano col cuore. Trovarmi in una squadra forte che non gioca col cuore mi da fastidio. Mi dispiace per il coach Finetti che è un allenatore giovane e si è trovato in balia di questa partita. C’è qualcosa nella nostra squadra che non va bene e non c’entra l’allenatore, giocare senza emozioni è la cosa più brutta che c’è. Sono molto arabbiato, ma allo stesso tempo anche motivato perchè ora vedremo chi c’è e chi non c’è o chi non sta bene o vuole andare via”.
L’Apu tornerà in campo domenica prossima sul campo di Nardò in quella che è l’ultima partita del girone di andata.