La partita dell’Apu Udine nel campionato di legadue di pallacanestro
Un primo tempo da dimenticare condanna l’Apu Old Wild West Udine sul campo della Ucc Assigeco Piacenza, a nulla serve la rimonta finale che fissa il punteggio finale sul 69 a 67 a favore degli emiliani. Per i friulani una sconfitta pesante, la quarta del campionato, tutte in trasferta. Sconfitta che fa perdere ad Udine il secondo posto del girone rosso, superata da Forlì e raggiunta da Verona.
L’Apu, senza Marcos Delia rimasto ad Udine per un leggero problema fisico, gioca un primo quarto da incubo, terminato sul 15 a 5 per i padroni di casa. Un primo quarto dove non trova mai il canestro, 0 su 12 totale al tiro di cui otto errori dalla lunga distanza, segna solo 5 punti frutto di cinque tiri liberi. Anche Piacenza non brilla in attacco tirando 5 su 17 e sbagliando almeno 4 tiri aperti da tre punti che avrebbero scavato un solco molto più ampio dei dieci punti a tabellone. I ragazzi di coach Vertemati trovano il primo canestro dopo trenta secondi di secondo quarto con una tripla di Caroti, ma la musica non cambia. Udine continua a spadellare dalla lunga e arrivano altri 8 errori consecutivi. All’intervallo è 30 a 18 con un eloquente 1 su 17 da tre e con il solo Arletti che si salva segnando tre canestri di voglia nel secondo quarto. Nella ripresa finalmente si sveglia Jason Clark, impalpabile nei 5 minuti in campo della prima frazione e forse dimenticato troppo a lungo in panchina nonostante i due falli commessi. L’Americano segna un paio di canestri pregevoli, Alibegovic segna 10 punti con 4 su 4 al tiro, ma tutti gli altri continuano a sparacchiare. Udine non riesce a ricucire il gap sotto la doppia cifra e il tiro comincia ad entrare solo negli ultimissimi minuti: tripla di Clark, tripla di Alibegovic,tripla di Clark e altra tripla di Alibegovic. All’improvviso l’Apu è distante un solo possesso (67-65), ma mancano pochi secondi. I falli tattici non permettono ad Udine un ultimo tiro e finisce 69 a 67 per Piacenza. 20 i punti di Alibegovic, 19 quelli di Clark, gli unici in doppia cifra in questa serata da 10 su 40 da tre finale.
Molto deluso a fine partita coach Adriano Vertemati: “I primi 10 minuti hanno indirizzato la partita, alla fine con orgoglio e senza più nulla da perdere sono entrati dei tiri che in realtà sono i nostri tiri, ma che stasera non avevamo segnato mai. L’assenza di Delia sicuramente ha un po’ pesato, avremmo subito di meno in post basso (21 punti del pivot Skeen) e avremmo preso qualche rimbalzo in più, ma noi dobbiamo essere in grado di giocare anche senza un giocatore. Personalmente non ho memoria nella mia carriera di un primo quarto senza segnare mai, non abbiamo avuto l’approccio giusto e siamo stati sommersi dalla loro energia”
Dispiaciuto anche il presidente Pedone che comunque guarda già avanti: “Faccio sinceramente i complimenti a Piacenza per la grandissima prova difensiva: ci hanno messi in difficoltà dal primo minuto annullando le nostre abituali percentuali al tiro e condizionando la partita già dal primo minuto. Per tutta la gara siamo stati troppo brutti per essere veri, abbiamo finalmente mostrato la nostra vera anima negli ultimi minuti quando abbiamo avuto anche il tiro della vittoria, peraltro beffardamente entrato ma un istante dopo il fischio finale. Ma la pallacanestro è uno sport giusto, dove vince chi più merita e noi francamente questa sera non abbiamo meritato. Una serata negativa, in una stagione dove stiamo giocando una grande pallacanestro, può accadere. Siamo stati protagonisti sin dalla prima giornata e continueremo a esserlo fino alla fine. Ma ora testa e gambe a domenica dove il nostro tifo deve aiutarci a sconfiggere Verona, difendendo con tutti noi stessi l’inviolabilità del nostro Carnera!”
Udine tornerà in campo domenica per affrontare Verona, squadra con lo stesso record di 9 vittorie e 4 sconfitte e la prima squadra ad aver dato un dispiacere ai friulani nel girone d’andata.