Allenare un campione: come funziona la preparazione atletica di Serie A

Il calcio moderno è un gioco che basa le fondamenta sui valori tecnici ma soprattutto su quelli fisici-atletici. Quando il calcio era nato da pochi anni, riuscivano ad avere successo le squadre che avevano a disposizione gli atleti con le caratteristiche fisiche più dominanti. All’inizio, il gioco del calcio era un gioco che non prevedeva la parte tattica: tutti e ventidue gli interpreti si scagliavano ferocemente sul pallone, lo si cercava di buttare il più avanti possibile, metterlo giù nei duelli aerei e poi cercare di scaraventare la palla in rete nel modo più sicuro, veloce ed efficace possibile.

L’evoluzione del gioco, a poco a poco, ha incluso la tattica e così sono nate le formazioni che prevedevano posizioni da mantenere e i ruoli da interpretare. Quando il valore della tattica si è diffuso in tutto il mondo, a vincere le partite non erano più le squadre solo ed esclusivamente fisiche, ma quelle che potevano vantare la presenza di giocatori tecnici. Questo periodo ha avuto un’ulteriore trasformazione nella quale si è arrivati a un livello in cui il giocatore tecnico deve avere anche una tenuta fisica importante.

Ovviamente, per poter essere dei professionisti, è necessario allenare entrambe le caratteristiche di un atleta affinché il calciatore possa rendere al meglio durante l’arco di tutta la stagione.

Quante partite si giocano un anno?

Il calcio oggi non è solo uno sport ma un vero e proprio business. I migliori giocatori al mondo in un anno possono ritrovarsi a giocare anche 50/60 partite. Immaginiamo un calciatore affermato che deve giocare tutte e 38 le partite del campionato della propria squadra, la coppa di lega, le coppe europee e in più gli impegni con le nazionali, per non parlare delle amichevoli e dei minitornei estivi.

Un carico di lavoro così intenso, ovviamente espone i muscoli, le ossa e le articolazioni a pericolosi infortuni e l’unico modo per prevenire gli stop causati dalle lesioni sono degli allenamenti mirati all’aumento della massa muscolare, all’esplosività e al dinamismo.

Come si strutturano gli allenamenti in una stagione?

PRE-SEASON

Il primo raduno della squadra si sviluppa in estate prima dell’inizio della stagione. Di solito, i preparatori atletici cercano di organizzare i primi allenamenti della stagione in un posto di montagna in modo da poter sviluppare resistenza con meno ossigeno a disposizione, grazie all’alta quota e anche per poter eseguire la preparazione con un’aria pulita e non inquinata come quella delle grandi città dove spesso le grandi squadre risiedono.

In questa prima parte di stagione, si cerca di lavorare quasi esclusivamente sul piano fisico e atletico. Si cerca di impostare una preparazione atletica mirata per permettere all’atleta di rendere a grandi livelli per tutta la stagione. Si potenzia la resistenza alla corsa, si cerca di allenare la velocità e la capacità degli atleti di eseguire cambi di direzione improvvisi e repentini: una qualità molto richiesta sia per gli attaccanti che devono dribblare, sia per i difensori che devono essere esplosivi nell’inseguire gli attaccanti quando vengono puntati.

IN-SEASON

Durante la stagione ci si concentra molto di più sulla parte tecnico-tattica e si lascia molto più spazio agli allenamenti con la palla tra i piedi. Naturalmente, non si abbandonano gli allenamenti atletici che sono sempre necessari per mantenere la condizione. L’allenamento di pesistica spesso viene incluso 2/3 volte a settimana per aumentare la massa muscolare dei calciatori; gli allenamenti in sala pesi sono molto più individuali e personalizzati e si organizzano in base alle caratteristiche genetiche e fisiche, tattiche, in base al ruolo ecc…

Durante questo periodo, alcune squadre o singoli calciatori si affidano a cure per il recupero, come la crioterapia, che prevede immersioni in camere freddissime. Queste pratiche sono consentite solo in alcuni campionati e infatti pare che in Europa queste squadre abbiano dei vantaggi sulle altre. Siti come https://www.topscommesse.com posizionano tra le favorite per la vittoria delle coppe europee le squadre appartenenti a questi campionati più “permissivi”.

OFF-SEASON

Alla fine della stagione, diminuiscono i carichi in modo progressivo fino ad arrivare ai pochi giorni concessi di totale riposo.