Drazen Dalipagic è scomparso a 74 anni.
Il mondo della pallacanestro piange Drazen Dalipagic, conosciuto come “Praja”, una vera leggenda del basket. Si è spento all’età di 74 anni dopo una lunga malattia, lasciando un grande vuoto anche in Friuli Venezia Giulia. Dalipagic è stato uno dei giocatori più iconici della sua generazione, un talento cristallino che ha segnato la storia del basket internazionale e italiano.
Un gigante della pallacanestro
Nato nel 1951 a Mostar, nell’ex Jugoslavia, Dalipagic ha costruito una carriera straordinaria, diventando il miglior marcatore di sempre del Partizan Belgrado con 8.278 punti. Con la formazione serba, ha conquistato due Coppe Korac e un campionato, ma è con la Nazionale jugoslava che ha scritto le pagine più luminose del suo palmarès. In 243 partite con la maglia della Jugoslavia, ha vinto un oro olimpico a Mosca 1980, un titolo mondiale nel 1978 e tre Campionati Europei.
Eletto tre volte miglior giocatore europeo dell’anno, Dalipagic è entrato nella Basketball Hall of Fame nel 2004, consacrando il suo nome tra le leggende del basket mondiale.
Un rapporto speciale con l’Italia
In Italia, Dalipagic ha lasciato un segno indelebile vestendo le maglie di Venezia, Udine e Verona. La sua straordinaria capacità realizzativa ha toccato l’apice nel 1987, quando, con la maglia della Reyer Venezia, segnò 70 punti in una partita contro la Virtus Bologna. È un record che ancora oggi alimenta i racconti degli appassionati.
A Udine giocò dal 1983 al 1985 conquistando il cuore dei tifosi friulani, che ancora ricordano il suo talento, la sua umiltà e la sua dedizione al gioco. Successivamente, come allenatore, Dalipagic riportò Gorizia in Serie A2 nel 1994, guidando la squadra con una visione e una passione che solo i grandi possono trasmettere.