Accordo per garantire infomobilità durante passaggio in Fvg e Veneto.
Quattro tappe, tra cui le più attese, difficili e affascinanti della celebre corsa rosa: 762 chilometri, 11.400 metri di dislivello sfilando le più belle località del Nordest, tra cui Verona, Cittadella, Castelfranco Veneto, Grado, Gorizia e Cortina, sulle salite epiche che hanno fatto la storia del ciclismo. Il Giro d’Italia a Nordest sarà anche una formidabile occasione per promuovere il territorio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, un evento totale che inevitabilmente attirerà tifosi, appassionati, curiosi da ogni parte.
L’accordo per il Giro d’Italia.
Per questo, replicando un format che ha ben funzionato in occasione dei recenti mondiali di sci a Cortina, i maggiori player della mobilità del Veneto e del Friuli Venezia Giulia lavoreranno insieme per garantire, in occasione del passaggio della 104ma edizione del Giro a Nordest, la gestione di tutti gli aspetti legati alla viabilità, al monitoraggio del traffico e l’informazione all’utenza.
Un protocollo d’intesa è stato siglato nella sede della Regione del Veneto a Venezia tra i responsabili di Anas, Concessioni autostradali Venete-Cav, Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Autovie Venete, Veneto Strade, Friuli Venezia Giulia Strade, Telepass e Infoblu. L’accordo, in stretto coordinamento con Rcs sport e la Regione del Veneto, che ha sollecitato la collaborazione tra i player della mobilità per garantire l’efficienza di tutto il sistema, punta a coordinare tutti gli aspetti connessi all’impatto sulla rete stradale e autostradale in occasione del passaggio delle tappe venete e friulane del Giro d’Italia, in programma il 21, 22, 23 e 24 maggio prossimi.
Conto alla rovescia per il Giro d’Italia, ci saranno anche 5 corridori friulani
Durante le frazioni Ravenna-Verona (venerdì 21 maggio), Cittadella-Monte Zoncolan (sabato 22), Grado-Gorizia (domenica 23) e Sacile-Cortina d’Ampezzo (lunedì 24) è prevedibile che la rete stradale ed autostradale afferente alle località interessate dal passaggio della corsa possa essere sottoposta a uno stress rilevante. Nelle fasi propedeutiche a ogni singola tappa, durante la tappa stessa e in fase di smobilitazione della manifestazione, le viabilità direttamente interessate saranno infatti chiuse al traffico e di conseguenza anche la viabilità limitrofa potrebbe subire sovraccarichi importanti.
Per gestire questo scenario, in particolare situazioni di congestione e criticità, interruzioni alla viabilità, incidenti stradali, condizioni meteo particolarmente avverse e l’ubicazione e la disponibilità dei parcheggi nelle località interessate dal passaggio della corsa o degli eventi collaterali, le società metteranno in campo personale, mezzi e tecnologie per gestire la mobilità e l’informazione all’utenza.
Il progetto punta a restituire agli utenti un servizio di infomobilità puntuale, dettagliato e soprattutto in tempo reale: attraverso una app e un sito, prima, durante e dopo le tappe venete e friulane del Giro, ogni cittadino potrà infatti conoscere la situazione del traffico, eventuali criticità lungo la rete, la dislocazione dei parcheggi, il tutto grazie a una mappa dinamica sempre aggiornata, che seguirà lo sviluppo della corsa e degli eventi collaterali.
“In occasione di eventi così importanti come il Giro D’Italia – ha sottolineato l’assessore regionale a Infrastrutture Graziano Pizzimenti – la collaborazione tra regioni, ed in particolare tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, è fondamentale per gestire le situazioni legate al traffico con efficienza ed efficacia. Questa specifica iniziativa potrebbe essere una sperimentazione importante per essere poi consolidata in futuro nella gestione di altri progetti condivisi per dare risposte veloci ed utili all’utenza”.