Il vermut artigianale friulano due volte medaglia d’oro di qualità

Due prestigiosi premi per Liquoreria Friuliana di Spilimbergo.

Liquoreria Friulana, azienda di Spilimbergo specializzata da quasi vent’anni nella produzione artigianale di liquori, vince con il suo Vermut Opificium sia la Gold Medal alla trentesima edizione del Merano Wine Festival, fiera dell’eccellenza enogastronomica internazionale in corso fino al 9 novembre, ma anche l’Ampolla d’Oro, massimo riconoscimento della prestigiosa guida Spirito Autoctono edita dal Touring Club Italia in collaborazione con Vinibuoni d’Italia e il concorso Bespirit.

“Un segno distintivo – così si è espressa la giuria di Spirito Autoctono che ha assegnato l’Ampolla d’Oro – che premia la totale aderenza al territorio, l’equilibrio gustativo fatto di sapori e profumi autentici e l’attenzione all’etica profonda all’ecosostenibilità della produzione.”

Anni di passione e ricerca.

“Due riconoscimenti che premiano anni di passione e di ricerca – dichiara Werther Zuliani, spilimberghese, socio fondatore di Liquoreria Friulana e titolare insieme a Stefano Da Ros e Gabriele Bot – . La nostra passione nasce dalla tradizione, dalla competenza botanica e dalla maniacale selezione delle materie prime che rendono la linea Opificium un’eccellenza nei liquori artigianali”.

È Stefano Da Ros, socio ed esperto liquorista, a raccontare la sua creazione. “C’è tutto l’orgoglio del Friuli nel nostro Vermut Opificium che nasce esclusivamente dal pregiatissimo vitigno autoctono Verduzzo Friulano al quale abbiniamo un’attenta selezione di botaniche, quali Assenzio Maggiore e Salvia Sclarea dalle Dolomiti Friulane e l’Arancia Amara che dona il profumo del Mediterraneo con le sue note agrumate”.

I sapori di un territorio crocevia di culture.

Da questa alchimia un risultato di grande prestigio:” Il sorso è avvolgente, – spiega la trade executive e sommelier di casa Liquoreria Friulana, Alice Buttazzoni – sprigiona sentori amari e agrumati contrastati da sentori balsamici, quasi mielosi con rimandi al tabacco. Leggermente tannico, in chiusura fresco e persistente”.

La linea Opificium, che comprende anche un Gin e un Bitter artigianali, “punta all’eccellenza e all’affermazione sul territorio nazionale, prediligendo le erbe delle Alpi Carniche e delle Dolomiti Friulane, – spiega il terzo socio, Gabriele Bot – in abbinamento con gli agrumi del Mediterraneo, per esprimere un territorio crocevia di culture e vero e proprio mosaico di sapori”.