Si fingevano intermediari di grandi banche: la truffa sulla vendita delle case colpisce anche il Friuli.
Ci sono anche due friulani tra le 68 vittime della truffa che prometteva di acquistare case a prezzi molto vantaggiosi. Secondo le indagini della Procura della Repubblica di Roma a mettere in piedi il raggiro sarebbero stati nove professionisti di Milano, Bologna e Molfetta.
Le due vittime, residenti nello spilimberghese, hanno denunciato il loro caso alla Guardia di Finanza, svelando come siano cadute nella rete di truffatori. In base alle indagini, due avvocati provenienti da Roma e Bologna si sono presentati come rappresentanti di rinomate banche italiane, promettendo di dismettere immobili pignorati da procedure esecutive a prezzi estremamente vantaggiosi. Tuttavia, alla fine delle indagini, è emerso che i due avvocati stampavano in casa il logo delle banche, allegandolo a e-mail e contratti che sembravano genuini solo in apparenza. Le due vittime, purtroppo, hanno versato quasi 200 mila euro ai truffatori.
Uno dei due truffati, originario della Lombardia, era a Milano quando è venuto a conoscenza di quest opportunità immobiliari allettanti. Convinto dalla proposta si è incontrato con i due presunti professionisti. Tuttavia, una volta effettuati i bonifici come acconto, sono emersi i primi problemi: ritardi, scuse improvvisate e difficoltà nel contattare i venditori. Inoltre, gli appuntamenti con i notai per la stipulazione dei contratti definitivi non sono mai stati fissati.
In seguito, i due spilimberghesi si sono rivolti all’avvocato Fabiano Filippin, il quale ha immediatamente contattato le banche menzionate nei documenti. È emerso che tali istituti finanziari non avevano mai delegato o conferito alcun potere agli intermediari. È stato chiaro che il sistema di inganni aveva colpito numerosissime famiglie, piccoli imprenditori e risparmiatori in tutta Italia. Il processo nei confronti dei nove professionisti coinvolti nella truffa inizierà a gennaio davanti al Tribunale di Roma.