Le nuove regole in Slovenia per la riapertura.
Riaprono gli stabilimenti balneari e i ristoranti in Slovenia in attesa dei turisti di maggio. E’ l’inizio della stagione estiva del litorale sloveno, regione considerata zona gialla. Al contrario, l’Italia resterà considerata zona rossa per gli sloveni (dunque le misure per attraversare i confini restano invariate).
Le restrizioni iniziano a variare anche nello Stato confinante con il Fvg. In zona arancione ristoranti e buffet possono lavorare solo all’aperto mentre gli hotel possono riaprire in tutto il Paese, ma fino a un massimo di 30 camere e gli ospiti per essere ammessi dovranno portare delle prove che neghino la positività.
Queste sono: un test Pcr negativo o un test rapido dell’antigene non più vecchio di 48 ore, un risultato positivo del test Pcr più vecchio di 10 giorni, ma non più di 6 mesi, chi ha avuto il Covid-19 dimostri che è guarito e che non sono trascorsi più di sei mesi dall’insorgenza dei sintomi, certificato di vaccinazione anti Covid-19 attestante che sono trascorsi almeno 7 giorni dalla seconda dose di Pfizer e almeno 14 giorni su Moderna, Sputnik, SinoVac, Biotech e Sinopharm. Devono trascorrere almeno 21 giorni tra la prima dose di AstraZeneca e il vaccino indiano e almeno 14 giorni con il vaccino Johnson & Johnson.
Le stesse regole valgono per poter mangiare all’interno dei ristoranti nelle regioni di fascia gialla. Il personale alberghiero e dei ristoranti dovrà sottoporsi settimanalmente a tampone o test rapido, misura che ha suscitato molte proteste soprattutto tra i sindacati. In più, molti alberghi non riapriranno, a causa della regola delle 30 camere.