I 60anni dell’Afds di Sedegliano.
Una mattinata di festa per il 60esimo anniversario di fondazione della sezione dell’Associazione friulana donatori del sangue (Afds) di Sedegliano. Dopo la messa, sono state consegnate le benemerenze agli iscritti più attivi, donne con oltre 80 donazioni e uomini con più di 100.
“Non c’è nulla di scontato nell’impegno di solidarietà e di amore che dimostrate ogni giorno da 60 anni: oggi si celebra non solo un compleanno speciale, ma anche il grande valore del vostro gesto, l’aiuto dato con consapevolezza e senza riserve a chi ne ha bisogno”, ha commentato il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.
“Quello che vediamo oggi è il frutto di un grosso lavoro fatto nel tempo, un lavoro che sta dando risultati importanti – ha continuato il presidente dell’Aula – . Il ringraziamento quindi va a tutti i presenti, comprese le associazioni sul territorio che hanno collaborato alla realizzazione di questa giornata: la sinergia e il gioco di squadra tra le varie realtà che compongono la vita di comunità sono ciò di cui abbiamo più bisogno”.
Poi Bordin ha infine aggiunto: “La società sta invecchiando, le nascite sono in calo e diventa sempre più necessario moltiplicare gli sforzi per avvicinare i giovani e investire per promuovere la politica del dono nelle scuole, sostenendo l’attività di volontariato che portate avanti. L’impegno da parte del Consiglio regionale è di rafforzare le azioni che vanno in questa direzione”.
Le premiazioni.
La mattina di premiazioni si è aperta con l’intervento del presidente dell’Afds di Sedegliano, Stefano Clabassi, che ha ripercorso la storia della sezione, “nata il 7 luglio del 1963, grazie alla volontà di 19 persone che decisero di coinvolgere i cittadini nel dono“, e richiamato quanto costruito dai suoi predecessori. “La dedizione di chi ha guidato la sezione ci ha permesso di arrivare a numeri importanti e oggi siamo fieri degli oltre 550 iscritti e dei 281 donatori attivi: il mio obiettivo sarà quello di realizzare nuove iniziative per avvicinare i giovani” ha sottolineato.
Il sindaco di Sedegliano, Dino Giacomuzzi, ha fatto gli auguri ai donatori e evidenziato “l’importanza di un traguardo che va celebrato per onorare le persone che con il loro dono salvano delle vite e per riconoscere la generosità di una comunità che, nel collaborare con l’amministrazione comunale, si è dimostrata sempre aperta ai bisogni degli altri e pronta a promuovere con energia e passione il messaggio del dono”.
Prima delle premiazioni sono intervenuti anche Moreno Papais, rappresentante di zona dei donatori, e Mauro Rosso, vicepresidente provinciale Afds, che ha ricordato le difficoltà nel periodo della pandemia e gli sforzi messi in campo (“con le autoemoteche siamo andati a casa dei donatori”) e invitato a continuare a educare le persone, in particolare le nuove generazioni, al dono.