Il gruppo alpini di Grions di Sedegliano.
Un traguardo importante, quello raggiunto dal Gruppo alpini di Grions di Sedegliano, che ha festeggiato il 55° anniversario dalla sua fondazione. Una ricorrenza che non rappresenta solo un momento di festa, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza del ruolo degli alpini all’interno della comunità.
Da oltre mezzo secolo, il gruppo di Grions si distingue infatti per il suo impegno nel promuovere i valori di solidarietà, servizio e appartenenza, organizzando iniziative, collaborando con le associazioni locali e mantenendo vive le tradizioni del territorio.
L’evento ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha sottolineato “l’importanza degli alpini come custodi di valori fondamentali” e ha consegnato loro il sigillo dell’Assemblea legislativa. “Si tratta – ha detto – di un traguardo che testimonia la dedizione e il lavoro instancabile delle penne nere nel portare avanti le qualità che da sempre caratterizzano questo Corpo, tra i più amati e rispettati in Italia”.
“Il ruolo che svolgono in una piccola comunità è fondamentale, non solo attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative, ma anche grazie alla costante collaborazione con le associazioni locali. Questo impegno rappresenta un pilastro per mantenere viva l’identità del territorio. Il mio invito – ha continuato il presidente Bordin – è a continuare su questa strada, affrontando con coraggio le sfide legate al cambio generazionale. È essenziale trasmettere ai giovani i principi che vi guidano, coinvolgendoli e formandoli affinché possano raccogliere il
testimone e portare avanti questa importante tradizione”.
“Solidarietà, impegno e amore per la Patria sono i valori che animano il corpo di volontariato”, ha avvalorato il capogruppo di Grions di Sedegliano, Daniele Prenassi, evidenziando che rappresentano “il fondamento di ogni azione che contraddistingue anche il nostro gruppo, che seppur piccolo, cerca sempre di impegnarsi a favore della comunità, in particolare con iniziative rivolte a bambini e ragazzi del territorio”.
“Da 55 anni, il nostro Gruppo si prefigge l’obiettivo di ricordare i compaesani morti in tragici eventi bellici, i cui nomi sono scritti su questo monumento. In un periodo come questo, permettetemi – ha continuato Prenassi – di aggiungere un valore che più di tutti ha bisogno di essere ricordato e richiamato: la pace. Tutti dobbiamo riflettere su una condizione preziosa, spesso fragile, che richiede impegno, dialogo e responsabilità per essere costruita e mantenuta. La pace autentica non è solo un’assenza di conflitti, ma una realtà in cui si coltivano giustizia, rispetto per i diritti umani e uguaglianza ed è un obiettivo che va perseguito con azioni concrete e con l’educazione alla tolleranza e alla comprensione reciproca”.