Si è chiusa l’edizione 2024 di Parole in Vetta a Sappada.
Una standing ovation del pubblico per Silvio Fauner e Maurilio De Zolt per l’impresa di Lillehammer e un’anteprima assoluta di uno spettacolo di musica e magia con il chitarrista Adriano Del Sal e del prestigiatore Jack Nobile, hanno chiuso sabato sera Parole in Vetta, musica in quota e sapori a valle, il festival della montagna friulana che da mercoledì 24, per 4 giorni, ha animato la scenografica Piazzetta Hoffe a Sappada con una kermesse di ospiti molto attesi.
Sono state 1400 persone hanno assistito agli incontri che hanno visto protagonisti anche Francesco Moser, Mauro Corona e il cinema accessibile ai disabili sensoriali. Uno spassoso Moser ha dato il via al festival nel pomeriggio di mercoledì. In dialogo con la direttrice artistica e ideatrice della rassegna Monica Bertarelli, per più di un’ora ha raccontato la sua carriera agonistica tra curiosi aneddoti che hanno trasportato il pubblico nel ciclismo degli anni 70 e 80. Parlando del record dell’ora del 1984, argomento centrale dell’incontro, il campione ha spiegato dettagliatamente tutto il percorso che lo ha portato a raggiungere il primato, anche di quando, in aeroporto, vennero sequestrati al suo team gli approvvigionamenti rigorosamente italiani che si erano portati appresso “per non perdere le belle abitudini”.
Giovedì è stata la volta dell’anteprima regionale del festival cinematografico accessibile INCinema, curato da Federico Spoletti, con la proiezione “Un divano a Tunisi”, divertente commedia che il pubblico ha potuto seguire attraverso una sottotitolazione particolare. “Non c’era mai stato il cinema all’aperto a Sappada – racconta Bertarelli – e poter ospitare un’anteprima di una rassegna dal così alto valore non solo culturale, ma anche sociale, per noi è stato un grande onore”.
C’erano 500 persone venerdì sera per Mauro Corona che, tra citazioni di letterati, ricordi dell’infanzia e della sua vita ha tenuto il pubblico incollato alle sedie per quasi due ore e ha poi autografato le decine di copie di libri acquistate dal pubblico. Con un giorno di anticipo, causa maltempo, il festival si è concluso sabato sera con 2 appuntamenti, entrambi molto attesi: alle 18 la coppia olimpionica Fauner/De Zolt ha narrato per filo e per segno quell’oro azzurro che 30 anni fa a Lillehammer sconvolse la Norvegia. “E’ stato uno spettacolo ascoltare Maurilio, il cui acume unito alla sua disarmante semplicità ha emozionato tutti i presenti. Toccare con mano il legame e il rispetto che ancora legano i due campioni, capaci di un’impresa che ad oggi viene considerata una delle 10 più straordinarie di tutto lo sport azzurro, ha letteralmente aperto il cuore” ha commentato Bertarelli.
Al termine della proiezione di un filmato relativo alla gara di Lillehammer il pubblico, visibilmente emozionato, si è alzato in piedi per rendere ancora una volta omaggio a quell’epica impresa. Una piazza tutta esaurita ha accolto, alle 20.30 lo spettacolo conclusivo con il chitarrista Del Sal e il prestigiatore Nobile, chiamati a concedere il bis per il grande successo ottenuto. I numeri del celebre mago youtuber accompagnati dalla musica del grande chitarrista vincitore di numerosi concorsi internazionali, hanno così concluso a Sappada la quinta edizione del Festival della montagna.
“E’ stata un’edizione straordinaria, sia per la bravura degli ospiti che per la partecipazione di pubblico e per la grande sensibilità che ha dimostrato per i temi affrontati e verso il nostro charity partner ProgettoAutismoFVG” ha dichiarato al termine della manifestazione Bertarelli, assistita nella conduzione da Francesca Orlando al suo debutto sul palco. Ad accompagnare le 4 giornate di festival la degustazione gratuita offerta al pubblico della Gubana della Nonna e della Birra Friuli, partner dell’evento, sostenuto anche da PromoTurismo Fvg, Despar Nord, PrimaCassa Fvg e dal Consorzio Sappada Dolomiti Turismo.