Il 70esimo della stazione del soccorso alpino di Sappada.
Sabato 13 luglio i diciassette soccorritori operativi della stazione di Sappada si sono riuniti al Rifugio Calvi per celebrare il settantesimo della loro stazione, che è stata tra le prime 26 stazioni italiane del Soccorso Alpino a nascere nel lontano 1954.
Una stazione coesa da sempre, che condivide valori di montagna e soprattutto valori umani, come ha dimostrato la presenza, accanto ai tecnici attualmente operativi, dei veterani – tra cui i due 85enni Bruno Pachner e Bruno Benedetti Fasil – accanto alle nuovissime leve poco più che ventenni: un gruppo da sempre, di generazione in generazione, affiatato, solidissimo e preparato ad affrontare qualunque evenienza con precisione ed efficienza.
Lo hanno dimostrato le due esercitazioni messe in atto sulle pareti del Monte Chiadenis, con la calata della barella lungo due diversi punti e con tecniche differenti: due manovre che hanno restituito grande spettacolarità ai convenuti (presto sarà disponibile un video professionale illustrativo delle manovre, con riprese del drone).
Una stazione di confine, oggi in Friuli Venezia Giulia, fino a qualche anno fa nel Veneto: per questo è stata consistente anche la partecipazione della delegazione veneta del Soccorso Alpino, con diversi membri del direttivo e con i rappresentanti della vicinissima stazione del Comelico, aspetto che ha reso palpabile l’affetto e il senso di appartenenza comune che supera quei confini, nel sentirsi un corpo unico.
Importante la partecipazione delle istituzioni cittadine con entrambi i sindaci – dell’attuale e della passata amministrazione – presenti. Domenica 14 luglio nella chiesa di Sappada si terrà una messa in memoria di tutti i soccorritori della stazione scomparsi negli anni. Al momento sono disponibili alcuni video di una delle due spettacolari manovre di calata realizzato con il cellulare dal basso. Eventualmente inviare richiesta via whatsapp per riceverli.